Tanti coniglietti salvati a Torino

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25/12/2014

Risolta una brutta situazione, ma ora c'è bisogno di adozioni e stalli.

Raccontiamo una storia a lieto fine - lieto perché finalmente si è risolta e decine di coniglietti sono stati tratti in salvo, ma amara, perché per anni è perdurata una situazione di abbandono che ha portato alla morte centinaia di conigli.

Ora è importante aiutare tutti quelli sopravissuti: con adozioni, per chi ne ha la possibilità, o almeno stalli, per chi non è disponibile a un'adozione definitiva.

Ecco tutta la storia, in questo articolo di Annalisa, una delle volontarie.

Introduzione: il recupero di una situazione tragica di abbandono

In Torino, da anni si parlava a denti stretti di un terreno in cui venivano abbandonati conigli. Hanno sempre cercato di intervenire le piccolissime o piccole associazioni di Piemonte e Lombardia, ma senza purtroppo ottenere alcuna soluzione definitiva.

Le istituzioni sono state pressoché assenti, quando non addirittura di ostacolo. Un terreno recintato in pieno centro, in cui periodicamente si creavano colonie che arrivavano a contare anche settanta individui. Con il sopraggiungere delle stagioni fredde, di malattie contagiose o dovute alla sporcizia e alla malnutrizione, oppure con l'intervento spesso violento dell'uomo, venivano ridotti a pochi esemplari, per poi crescere nuovamente di numero in primavera con l'ondata degli abbandoni.

Ora questo terreno è stato sbancato, è una distesa di fango. I conigli non ci sono più, ma questa volta è perché sono stati tutti tratti in salvo! Tutti, tranne quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta a sopravvivere e sono morti di malattia prima della cattura (come il povero coniglio ritratto nella foto qui sotto).

Elena e Marco, due dei componenti del gruppo Help Coniglietti, ci raccontano cosa è successo.

Un percorso difficile

Dopo tanti anni di lotte, non si riusciva neanche a sentire il nome della via senza avere i brividi, ma passo dopo passo è stata messa in moto una macchina che ha portato ad avere il permesso da parte dei proprietari di accedere al terreno, il loro aiuto per piazzare le gabbie trappola e per il monitoraggio durante le catture nella fase finale.

E' stato un percorso difficile: come le altre volte, i piccoli sono stati seguiti e nutriti dall’esterno del recinto, fino a conoscerli uno per uno; tanti li abbiamo visti morire sotto i nostri occhi, senza poter intervenire.

Sono stati due i fattori di ostacolo e uno è tuttora presente. Il primo è stato il permesso di accedere al terreno e il secondo trovare dei posti dove sistemare i conigli una volta recuperati. Non esistono rifugi, canili o gattili che si occupano di loro, si possono salvare solo se si ha la disponibilità da parte di qualcuno ad ospitarli (quelli che in gergo del volontariato si chiamano "stalli").

Il gruppo Help Coniglietti è un piccolo gruppo locale, i volontari si contano sulle dita di una mano e tutti i recuperi sono gestiti nelle case private, tranne due che sono in pensione a pagamento, non essendo disponibili altri volontari nonostante gli infiniti appelli di aiuto che abbiamo fatto circolare.

I conigli recuperati nel corso dei mesi che vanno da giugno a novembre 2014 sono stati oltre 30. Alcuni sono andati già in adozione, alcuni purtroppo debilitati o affetti da patologie non ci sono più.

Alcune storie: Aurora, Ercole e Penelope

Ogni recupero fatto con un un retino dall’esterno (perché non si aveva ancora l’accesso per entrare) o la singola cattura con la gabbia trappola meriterebbe un racconto a sé, ma sicuramente il salvataggio di Aurora e delle cavie è la cosa che ci ha colpito di più. Aurora è stata recuperata un sabato sera, portata dal veterinario quasi immediatamente perché la sua rotondità ci sembrava sospetta. Così abbiamo scoperto che c'erano sei piccole vite ad attendere la luce e il loro arrivo era imminente. Il parto è avvenuto il lunedì sucessivo.

Aurora, già figlia di abbandoni, nata e cresciuta nel recinto, era tanto diffidente... in quel terreno avrà visto morire decine di cuccioli suoi o di altre femmine. Ora invece è più tranquilla, può vedere i suoi piccoli crescere, al sicuro, protetti, con cibo a volontà, al caldo.

Ed ecco la foto del gruppo di cuccioli che mangiano a quattro palmenti!

Un'altra sorpresa ce l'hanno regalata le cavie, Ercole e Penelope. Ercole pare che vivesse in quel terreno da parecchi anni. E’ stato visto litigare con un topo per un pezzo di carota e il suo orecchio tagliato ne è la prova. Ora è beatamente al sicuro in casa di una volontaria e si fa viziare con verdura a volontà e qualche pezzetto di frutta; era molto magro, ora ha superato il kg di peso. Penelope invece è la seconda cavia presente nel terreno. Era sparita nel periodo di sbancamento, avevamo il terrore fosse finita sotto il fango, eravamo disperati! E invece, dopo un mese, riappare nell'unico punto in cui era ancora presente della vegetazione, all'altro capo del terreno, lontanissima dalla sua zona abituale. Si è presentata vicino alla recinzione all’imbrunire, in attesa del nostro arrivo per ottenere del cibo. Recuperare lei è stato il nostro regalo di Natale.

Tutto queste storie e le foto dei conigli recuperati potete trovarle nella nostra pagina facebook
https://www.facebook.com/HELP.CONIGLIETTI
(è necessario avere un account FB per accedere)

Cosa puoi fare tu

Abbiamo bisogno come l’aria di ricoveri in casa, anche per limitare le spese della pensione che prosciugano delle finanza già scarse. La possibilità per il coniglio di interagire con un essere umano, la tranquillità di poter da parte nostra gestire e valutare le richieste di adozione senza dover fare i conti con gli "stalli a scadenza" sarebbe un altro regalo di Natale.

Per questioni di monitoraggio costante si cercano stalli per i conigli recuperati recentemente (ottobre/novembre) solo nella città di Torino o prima cintura, mentre per i pelosi che abbiamo in stallo da più tempo o non provenienti dal recinto, vanno been stalli in tutta la regione.

Il cibo e la lettiera sono a carico di chi li ospita. Sono ben accetti aiuti economici e adozioni a distanza per contribuire a pagare le spese veterinarie e i medicinali.

Un coniglio abbandonato in un terreno è un coniglio destinato a morire entro breve tempo e chi ha adottato i conigli recuperati vi potrà assicurare che sono molto coccoloni ed educati, dimostrando chiaramente di non rimpiagere la vita che facevano prima, piena di stenti e pericoli.

Per adozioni o offerte di stallo e contributi scriveteci a: help.coniglietti@gmail.com

Ringraziamenti

Un grande ringraziamento va all'Associazione Animali Esotici Onlus che ha lavorato in questi mesi facendosi carico della trattativa con l’ASL, la Facoltà di Grugliasco e la Proprietà (anche con esposti e denunce), al fine di rendere possibile tutto questo.

Grazie anche a chi ci aiuta con gli stalli, a chi ha fatto delle donazioni, a chi lavora nell'ombra per aiutare a diffondere i nostri appelli.

Si ringrazia infine la clinica San Paolo di Torino che sta seguendo con grande pazienza le nostre emergenze veterinarie.

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