Intervista all'ultramaratoneta vegan Scott Jurek

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12/03/2007

Riportiamo un estratto di una intervista a Scott Jurek pubblicata sul sito EliteRunning.com. Jurek e' definito come "uno dei migliori ultramaratoneti del mondo", ed e' vegan da diversi anni. La sua testimonianza mostra chiaramente come la convinzione che "per essere degli atleti bisogna mangiare carne" sia solo frutto di ignoranza e disinformazione.

Scott Jurek ha 33 anni, e' nato nel Minnesota, e ha iniziato a correre gia' dagli 11-12 anni. In seguito si e' appassionato di sci nordico, e a 20 anni ha partecipato alla sua prima ultramaratona, la "Minnesota Voyager", di 50 miglia, arrivando secondo. Da li' in poi si e' appassionato di questa disciplina. Nel 1999, a 25 anni, e' stato l'atleta piu' giovane di tutti a tempi a vincere la corsa di resistenza di 100 miglia "Western States", corsa che ha poi vinto nuovamente nei 6 anni successivi. Nel 2005 e 2006 ha vinto la Badwater Ultramarathon e ha stabilito un nuovo record di 24 ore e 36 minuti, ha vinto la maratona di Miwok tre volte e la serie "Montrail Ultra Cup" tre volte. Nel settembre del 2006 ha vinto la corsa Spartathlon di 246 km, una gara che esiste da 23 anni e che consiste in una corsa da Atene a Sparta, in Grecia. Jurek e' stato il secondo atleta in tutta la storia della corsa a impiegare meno di 23 ore (22 ore, 52 minuti, 18 secondi).

Domanda a Scott Jurek:
ho letto la tua biografia e sono rimasto sorpreso vedendo che da ragazzo andavi a caccia e a pesca. E ora sei vegan. A un certo punto hai cambiato alimentazione, ce ne vuoi parlare?

E' stata una trasformazione graduale. Mia moglie Leah mi ha fatto riflettere su queste cose. Sono sempre stato convinto di mangiare in modo davvero sano. Mia madre era insegnante di economia domestica e siamo cresciuti cucinando tutti assieme in cucina. Ma era una dieta a base di carne e patate. E' in un certo senso strano che io sia diventato vegan, ed e' stato un cambiamento graduale. Non l'ho fatto per questioni di performance; l'ho fatto per la salute. Ho letto diversi libri, compreso "Guarigione spontanea" del dr. Andrew Weil. Ho anche vari amici vegetariani. Questo mi ha fatto iniziare un percorso verso la dieta vegetariana, e poi leggendo il libro di Howard Lyman "Cowboy pazzo", sono rimasto colpito e ho deciso di diventare vegan. Non pensavo che potesse influire piu' di tanto, invece ha giocato un ruolo enorme, in termini di ripresa.

Lo vedo come uno stile di vita a lungo termine. Si vedono un sacco di maratoneti che hanno molti problemi di salute, quando sono piu' avanti negli anni. Non e' che correre e basta ci mantenga in salute, penso che invece la dieta e lo stile di vita vegan in questo mi aiutino molto. Sto ancora imparando e non posso dire di avere tutte le risposte e la dieta perfetta, ma ho veramente notato la differenza in termini di ripresa - la capacita' di tornare in forma in fretta. Non mi fa correre piu' veloce. C'e' qualcosa che mi fa correre piu' veloce? Forse non direttamente, ma indirettamente mi consente di allenarmi e di riprendermi e di evitare fratture o altri incidenti, e mi mantiene il corpo in omeostasi.

Domanda:
Quando penso al fatto di non mangiar carne ed essere un ultramaroneta, mi viene in mente che si possono aver problemi con l'assunzione di ferro e forse diventare anemici. Assumi intergratori di ferro, o altri integratori?

Mi e' sempre piaciuto informarmi bene [sullo stile di vita vegan]. Ho letto molto. Mi piace passare del tempo in cucina, e cosi' ho imparato molto. Cerco di mantenere una dieta variata. Non mi affido molto agli integratori. In effetti, gli unici integratori che prendo regolarmente sono vitamina E, C, beta carotene, e il selenio come antiossidante. [NdT: nessuno di questi e' maggiormente necessario in una dieta vegan rispetto a una onnivora, anzi, piuttosto il contrario]. Come tutti gli atleti molto attivi, prendo anche integratori di calcio e magnesio, sto attento ad assumere una buona quantita' di questi elementi.

Per quanto riguarda il ferro, non ci sono problemi, io mangio molta verdura a foglia verde, legumi, noci e semi, e cereali integrali. Faccio gli esami del sangue e non ho mai avuto problemi di anemia e nemmeno sensazioni di debolezza. Invece bisogna mantenere un alto apporto di calorie. Tutto e' importante. Se la qualita' del cibo e' come deve essere, si assumono ferro, calcio, proteine in gran quantita'. A meno che non si mangi cibo-spazzatura e si bevano solo bibite gassate, che sono cose vegan, si', ma in quel caso certamente si iniziano a notare carenze. Io cerco di nutrirmi con cibi integrali. E bevo cose tipo succo di frumento o succo di orzo - specie quando viaggio e non riesco ad avere questi succhi freschi, bevo un prodotto che si chiama Green Magma. E' come avere il mio cibo integrale piu' le vitamine in un solo bicchiere. E' un'ottima fonte di vitamine e minerali. Non prendo i vari integratori che vanno di moda oggi. Io prendo i nutrienti necessari dal cibo integrale che mangio.

Domanda:
Ci sono alcune persone che sostengono la teoria che alcuni gruppi sanguigni siano adatti alla scelta vegan piu' di altri. Se non ti spiace dirlo, qual e' il tuo gruppo sanguigno?

Sono 0 positivo. Secondo questa teoria, non dovrei "funzionare" con una dieta vegan. Ma ci sono tanti processi complicati che hanno luogo nel nostro corpo. Ed e' sorprendente quanto il corpo riesca ad adattarsi. C'e' un libro che vorrei incoraggiare tutti a leggere, si chiama "The China Study" (vedi dossier in italiano Progetto Cina sul sito di SSNV). E' stato scritto da due professori che hanno fatto uno studio estensivo sul cancro. E' affascinante. Noi cerchiamo di suddividere le persone in categorie, ma io credo che il corpo sia adattabile. Certe persone, si', hanno bisogno di piu' proteine, che possono venira dal tofu o dai legumi o cereali.

Io credo che la dieta vegetariana possa essere adottata da chiunque. A volte ci vuole un po' piu' di impegno. Guardate gli africani dell'est - alcuni dei migliori corridori del mondo, o anche i Giapponesi se e' per questo. Molti di loro sono cresciuti con una dieta essenzialmente vegetariana, per lo piu' per necessita'. Ovviamenti ora possono mangiare un sacco di carne nei loro centri di allenamento, perche' per alcuni la carne e' diventata qualcosa che si possono permettere. Ma molte di queste persone sono vissute di cereali, legumi, verdure. La carne e' sempre stata riservata alle occasioni speciali.

E poi prendiamo ad esempio Tarahumara in Messico. Penso che stia diventando ancora piu' importante da un punto di vista ambientale. A tutti noi corridori piace respirare aria fresca. Nutrirci in modo da minimizzare l'impatto sull'ambiente sta diventando una questione molto importante.


L'intera intervista, che tratta vari altri aspetti della carriera sportiva di Scott Jerek si trova alla pagina:
http://www.eliterunning.com/features/54/
[Elite Running, Interview with Scott Jurek, 22 febbraio 2007]

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