8-10 dicembre, Giornata Internazionale per i Diritti Animali: perché, dove e come

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15/11/2007

In che cosa consiste la manifestazione, perche' partecipare e come.

Come organizzatori, o come partecipanti a un presidio organizzato da altri nella nostra citta', tutti possiamo contribuire a farci sentire per difendere gli animali, in queste giornate simboliche, ma teatro di iniziative pratiche! In Italia per quest'anno si propone di organizzare fiaccolate davanti alle macellerie o pescherie del centro, e ci sono già alcuni gruppi che si stanno organizzando nella propria città, ma altre adesioni si attendono nelle prossime settimane.

Sommario

  • I presidi gia' confermati: qui potrai trovare la lista delle citta' in cui si tengono gli eventi, e dare la tua adesione come partecipante.
  • Come organizzare tutto: qui potrai trovare le indicazioni precise per organizzare qualcosa nella tua citta', non serve essere in tanti, e non e' difficile, ma inizia a organizzare gia' da subito!
  • Articolo per il pubblico: qui trovi un articolo riguardante questa manifestazione che potrai ripubblicare sul tuo blog o sito di qualsiasi genere!
  • Banner: qui sotto trovi il banner da mettere sul tuo sito e da far puntare alla pagina https://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=359 per aiutare nella diffusione di questa giornata!

8-10 dicembre, Giornata Internazionale per i Diritti Animali: perché, dove e come

di Marina Berati, AgireOra Network, www.agireora.org - 10 novembre 2007
(articolo da diffondere liberamente in tutti i siti, cosi' come sta, senza apportare variazioni)

Introduzione

Nella Giornata Internazionale per i Diritti Animali - un evento annuale promosso dall'associazione inglese Uncaged Campaigns - attivisti da ogni parte del mondo organizzano eventi per mostrare al pubblico la realta' dello sfruttamento degli animali in tutti i campi: per creare pellicce, per gli zoo, per i circhi, per l'alimentazione umana, per la vivisezione, per la caccia, o qualuque altra delle innumerevoli forme dello sfruttamento e uccisione degli animali per mano umana, sempre per motivi futili.

Si organizzano cortei, presidi con fiaccolata davanti a singoli "luoghi di sfruttamento e morte", tavoli informativi, proteste di vario genere.

Dato che quest'anno e' il decimo anniversario di questo evento internazionale, a Londra si terra' un grande corteo con fiaccolata, e un megaschermo in centro a Londra mostrera' filmati e interviste ad attivisti di tutto il mondo che spiegano il significato della giornata e invitano il pubblico a smettere di sfruttare gli animali.

In Italia per quest'anno si propone di organizzare fiaccolate davanti alle macellerie o pescherie del centro, e ci sono già alcuni gruppi che si stanno organizzando nella propria città, ma altre adesioni si attendono nelle prossime settimane.

Perché una giornata internazionale di questo tipo?

Siamo convinti che questo appuntamento annuale sia molto importante. E' da una parte simbolico - come collaborazione internazionale di tanti attivisti -, dall'altra davvero "pratico", perché durante gli eventi locali, e attraverso le notizie riportate dai media, possiamo informare le persone e far loro cambiare abitudini, convincerli a smettere di sfruttare gli animali.

Infatti, molto spesso la gente, semplicemnte "non sa". Le nostre vite e quelle degli altri animali sono intrecciate, in tanti modi di cui spesso non ci rendiamo conto e per questo ci capita di compiere azioni che causano danni agli animali. A volte siamo consapevoli della sofferenza che infliggiamo ma pensiamo non se ne possa fare a meno, altre volte non ci rendiamo affatto conto delle conseguenze delle nostre azioni, che ci paiono normali e innocenti. Dire alle persone queste cose, far loro notare la sofferenza degli animali, suggerire cosa fare per evitarla, è il primo passo per cambiare le cose.

Spesso le persone reagiscono dicendo che "l'uomo è più importante". Vera o meno che sia questa affermazione, noi vogliamo far capire che, in realtà, non esistono praticamente mai dei casi in cui si debba scegliere tra la propria vita e quella di un animale, casi per cui ci potremmo sentire giustificati dall'agire per legittima difesa. Gli interessi che si contrappongono sono sempre interessi molto forti, da parte degli animali: si tratta della libertà, della sofferenza fisica e psicologica, a volte della tortura, spesso della morte, della solitudine, della disperazione. Si tratta, al contrario, di interessi molto deboli (da un punto di vista etico), per gli esseri umani: di divertimento, di golosità, di tradizione, di abitudine, di comodità, di riscontri economici e di carriera.

Perciò, non è il caso di mettersi sulla difensiva: non si tratta di scegliere tra i nostri diritti e quelli degli animali, ma sono di smettere di far loro del male, nessuno di loro ci minaccia, siamo solo noi che sfruttiamo loro.

Perché macellerie e pescherie?

Abbiamo scelto per quest'anno come obiettivo quello delle macellerie e pescherie perché siamo fermamente convinti che il consumo di carne e pesce sia un argomento di particolare rilevanza di cui parlare alla gente. In questo campo, ciascuno di noi ha il pieno potere. Ciascuno può decidere se fare del male agli animali o salvarli. Non dipende dal governo, o dalle decisioni di altre persone. Dipende solo da noi: possiamo decidere di far uccidere gli animali e mangiarli, e mangiare il loro latte e le loro uova - perché anche per questi prodotti gli animali vengono uccisi - oppure decidere di salvarli.

Noi tutti abbiamo il potere di fermare questa crudeltà. Se davvero amiamo gli animali, o semplicemente li rispettiamo, e rispettiamo tutti gli esseri indifesi... dobbiamo, prima di tutto, smettere di mangiarli. Un gatto, un cane, non è per nulla diverso da un maiale, una mucca, una gallina, una pecora. Dobbiamo rispettare tutti gli animali, perché tutti hanno il diritto di vivere, di non essere torturati, imprigionati e uccisi.

Il nostro messaggio è: per favore, smettete di mangiare animali. Ora.

Come è cambiato l'atteggiamento delle persone sul tema in questi anni?

Innanzitutto va detto che negli ultimi anni il panorama animalista è molto cambiato, in positivo, anche se c'è ancora molta confusione nella gente tra zoofilia e animalismo. Una persona zoofila, cioè che "ama gli animali domestici" molte volte non è invece una persona animalista, cioè una persona che rispetta TUTTI gli animali. Inoltre nell'immaginario collettivo si pensa spesso a una persona animalista come a qualcuno che è fanatico degli animali, compra i vestiti ai cani e li porta in palestra o cose del genere. In realtà non è mai così, anzi, al contrario, una persona animalista è una persona che rispetta gli animali, più che vezzeggiarli, e proprio per questo cerca di farli vivere secondo la loro natura, per quanto possibile nella convivenza con l'uomo. Ma è soprattutto una persona che, al di là dell'amore per il proprio cane o gatto, capisce e conosce la sofferenza di miliardi di animali nel mondo sfruttati per i motivi più vari, e vuole porvi fine, che siano usati e uccisi per le pellicce, per la vivisezione, per finire in macelleria e pescheria, per la caccia, per gli zoo e circhi, o qualsiasi altro abuso sistematico che l'uomo si sia inventato.

Il numero di queste persone, rispetto agli zoofili, è andato in questi anni aumentando, grazie anche alla possibilità di accedere a molte informazioni, testi, filmati, che illustrano gli orrori che si compiono ogni giorno sugli animali come fossero "normali".

Certamente oggi il messaggio animalista è più compreso di una volta, e si trovano più persone disposte ad ascoltare e ad agire di conseguenza, anche se siamo ancora ben lontani dal toccare abbastanza cuori e abbastanza menti... ma è indubbio che nei giovani la sensibilità sia più alta, infatti il maggior aumento di vegetariani e vegan si ha proprio tra i giovani, e questo fa ben sperare.

L'umanità e i suoi atteggiamenti probabilmente non cambieranno mai, ma tante singole persone possono cambiare e smettere di nuocere gli animali, e darsi da fare per aiutarli. Dall'8 al 10 dicembre saremo nelle piazze a dire questo.

Come partecipare

Tutte le informazioni su come organizzare un presidio per l'8-10 dicembre o anche solo per partecipare a quelli organizzati da altri, si trovano sul sito di AgireOra Network - https://www.agireora.org - basta cliccare sul banner in alto a destra!

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