Domenica 22 aprile si tiene a Chieuti (FG) la corsa dei buoi, che quest'anno si basa su un "disciplinare" che autorizza esplicitamente i pungoli acuminati (ma con puntali "solo" di mezzo centimetro!) e prevede la copertura dell'asfalto con materiale di protezione per gli zoccoli di buoi e cavalli solo nelle curve, a dispetto di quanto stabilito dall'Ordinanza ministeriale in materia.
Per capire di cosa si tratta, basti leggere il resoconto del telegiornale Telenorba in merito alla carrese del 2015:
Fantini disarcionati, animali stremati e qualche spettatore costretto a ricorrere alle cure mediche, più che altro per lo spavento. L'edizione di quest'anno della corsa dei buoi di Chieuti non si è fatta mancare nulla. Per fortuna nessuna grave conseguenza sia per le persone che per gli animali. La contrada di Collefinocchio Vaccareccia ha dominato la gara che si snoda lungo un percorso di cinque km che parte dalla campagna, bissando il successo della scorsa edizione; al secondo posto si sono piazzati i Giovanissimi, terza la contrada della Cittadella, mentre il carro di Collefinocchio San Vito si è piazzato all'ultimo posto. Proprio questa contrada è stata suo malgrado protagonista di un incidente. Un bue si è letteralmente piantato sull'asfalto, stremato dalla fatica; a quel punto sono sopraggiunti gli altri due carri; la collisione per fortuna è stata evitata, ma alcuni fantini un po' troppo scalmanati si sono scontrati fisicamente. Dopo qualche minuto di concitazione la situazione è tornata alla normalità.
Nelle prove di quest'anno è già morto un bue, come si legge su alcuni commenti su Facebook.
Quest'anno le associazioni si sono rivolte direttamente al Presidente della Regione Emiliano, magistrato, al fine di chiedere il suo intervento presso Prefettura, Questura, Carabinieri, Servizi Veterinari e ASL competenti territorialmente, evidenziando l'importanza del rispetto della legalità.
Partecipa con urgenza a questa protesta, basta un minuto, grazie!
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