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27/08/2017
Testimonianza degli attivisti di Alessandria
Venerdì 18 agosto abbiamo organizzato una serata informativa sulle cause primarie delle deforestazioni nel mondo, in una piazzetta centrale di Alessandria, con la proiezione di tre film. L'iniziativa aveva il Patrocinio della Città di Alessandria. Molte persone che passavano di lì per caso si sono fermate e accomodate. Via via il pubblico è cresciuto fino a occupare quasi tutte le quaranta sedie a disposizione, ma molti altri erano in piedi. Nessuno se n'è andato durante le proiezioni, ma c'è stato un ricambio tra un film e l'altro.
Volevamo coinvolgere persone casuali, di passaggio, non un pubblico già interessato. Sarebbe stato più difficile ottenere lo stesso risultato di pubblico in una sala al chiuso. Sarebbe stato più costoso perché avrebbe richiesto pubblicità con manifesti, locandine, ecc. Invece così, solo disponendo le sedie e lo schermo, la gente che passava dalla piazzetta chiedeva informazioni, davamo loro un volantino e poi ritornava.
La serata è stata introdotta da Massimo, che ha fornito un breve quadro della situazione delle deforestazioni nel mondo.
Le foreste sono fondamentali nel regolare l'equilibrio climatico. La deforestazione è una delle principali cause del riscaldamento globale. Le foreste catturano il carbonio, ne contengono più di tutta l'atmosfera della Terra. Quando bruciano rilasciano enormi quantità di anidride carbonica nell'atmosfera. Gli alberi delle foreste primarie sono l'habitat dei tre quarti della biodiversità del pianeta, cioè quasi tutta la vita della Terra.
In appena 40 anni la più grande foresta pluviale, quella Amazzonica, si è ridotta del 20%. La foresta lascia il posto all'allevamento e alla coltivazione della soia. Il 95% di questa soia serve a nutrire le mandrie, i suini e il pollame dell'Europa e dell'Asia. Così una foresta si trasforma in carne.
Le nostre scelte di consumo, quello che compriamo, quello che mangiamo, ha ripercussioni sulle foreste e tutto il resto. È ancora possibile salvare il salvabile. Rinunciando alla carne, ad esempio.
Patrick Rouxel riesce a cogliere il disagio dei bovini che vengono allevati nel cuore dell'Amazzonia per la loro carne e le ingiustizie che subiscono, nel film ALMA (anima), l'anima morente dell'Amazzonia. Il film tratta della principale causa della deforestazione amazzonica: l'allevamento bovino. Il Brasile è oggi tra i principali paesi al mondo produttori di carne.
Il Brasile è anche il secondo maggiore produttore ed esportatore di soia al mondo, tutta per la produzione di mangimi animali. Questo è stato l'argomento del terzo film, KILLERBEAN, che ha affrontato la questione dal punto dell'espulsione degli abitanti nativi e la distruzione delle risorse naturali. Le monocolture di soia sostituiscono la foresta primaria, un disastro irreversibile.
Per maggiori informazioni sui documentari mostrati:
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.