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Capita a volte che non ci rendiamo conto che per il nostro divertimento gli animali soffrano terribilmente, e muoiano per la vita terribile cui sono sottoposti. Evitare di essere complici non è difficile, basta prestare un po' di attenzione ai posti in cui si va, e, semplicemente, non frequentarli più, se comportano lo sfruttamento di animali.
Ecco tutti i casi in cui, per il divertimento degli umani, gli animali sono sfruttati, imprigionati, umiliati, torturati:
Il circo: il circo tradizionale è sempre quello "con animali", mentre quello "contemporaneo", infinitamente più bello, è senza animali. Per gli animali il circo significa prigionia a vita in luoghi angusti, continui spostamenti sui camion, sofferenza psicologica e sofferenza fisica per le percosse subite negli addestramenti (non si può costringere un animale selvatico a fare cose innaturali e dolorose senza usare la violenza). Per le famiglie il circo significa mettere in pericolo il naturale sviluppo empatico dei figli. Cosa fare? Semplicemente, non frequentare i circhi con animali - anche acquatici - e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso. Quando non ci saranno più animali prigionieri, sarà possibile per tutti tornare a gustarsi il circo, coi giocolieri, i trapezisti e tutti i bravissimi artisti che non fan del male a nessuno.
Zoo e acquari: gli animali negli zoo (quelli acquatici negli acquari) subiscono la stessa triste sorte di quelli nei circhi, cioè la prigionia a vita. Sono un po' meno sfortunati, perché non vengono picchiati, e non sono costretti a viaggi continui, ma per il resto la loro vita è fatta solo di tristezza, rabbia e apatia, sempre chiusi in piccole gabbie o vasche. Non è questa la vita che la natura ha voluto per loro e non è nostro diritto tenerli prigionieri per il nostro divertimento. Cosa fare? Non frequentare mai zoo e acquari, affinché questi luoghi di tortura scompaiano per sempre dalla faccia della Terra.
Per maggiori informazioni su questi due aspetti si veda la sezione informativa Circo e zoo.
Corse dei cavalli o dei cani: anche quelle legali che si tengono negli ippodromi o negli appositi cinodromi comportano sfruttamento degli animali e gravi danni alla loro salute. Per non parlare poi della fine che fanno questi animali quando "non più utile": vengono ammazzati senza tanti complimenti, nel caso dei cavalli spesso finiscono al macello. Non frequentare ippodromi e cinodromi, non scommettere sulle corse dei cavalli, in Italia o all'estero. Altrimenti sarai colpevole della loro sofferenza e della loro morte.
Palii e corride: la corrida è forse il più famoso come spettacolo sanguinario, basato sulla violenza e sulla vigliaccheria del torero e dei suoi complici. Quando vai in vacanza in paesi in cui è legale la corrida evita di partecipare, così come ad altre "feste" dello stesso genere. In Italia, invece, lo spettacolo che più assomiglia alla corrida è il palio, che sia quello di Siena o un qualsiasi altro meno famoso. Ci assomiglia perché anche nel palio di Siena ogni volta muore e/o viene ferito (e poi ucciso) almeno un cavallo, quindi è uno spettacolo che, per sua natura, provoca la morte di animali per il divertimento degli umani. Anche in questo caso, non partecipare e non sostenere in alcun modo alcun genere di palio!
Feste con uso di animali: sono tante le feste tradizionali, religiose o laiche, in cui vengono usati animali, vivi o morti, con diversi gradi di maltrattamento. Per evitare che queste tradizioni poco rispettabili (tante volte non sono nemmeno tradizioni, ma sono eventi inventati da pochi anni) continuino a esistere, bisogna non "passarci sopra" come cose di poco conto, ma rifiutare di partecipare a queste feste, e, ancora meglio, protestare presso gli organizzatori.
Animali come premio: nelle lotterie della sagre di paese, o in alcune bancarelle del luna park non è raro trovare animali dati come premio (il pesciolino o il criceto al luna park, volatili, maiali, o altri animali "da fattoria" nelle lotterie di paese). In tutti questi casi bisogna evitare di dare soldi a chi sfrutta gli animali in questo modo (anche nel caso in cui si scelgano poi altri premi). Questi animali fanno sempre una brutta fine: uccisi quelli "da fattoria", usati come giocattoli di vita breve nel caso di animali "d'affezione".
In conclusione, basta tenere presente una regola molto facile: quando ci sono eventi, spettacoli o qualsiasi altra cosa in cui siano presenti animali (tranne ovviamente quelli di beneficenza a favore degli animali stessi, per farli adottare), non partecipare! Lo sfruttamento di animali è sempre presente, e un grado di sofferenza più o meno grave lo è altrettanto. Non essere complice.
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.