Informare su carta

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09/03/2016

articolo di Marina Berati

In un settore come quello dell'educazione al rispetto per gli animali, l'informazione è essenziale per far modificare i comportamenti delle persone: è infatti in mano nostra, come singoli, il potere di fare del male agli animali o evitarlo. Non servono leggi, non servono decisioni dall'alto; la salvezza o meno degli animali non dipende da chissà quali potentati: la decidiamo noi.

Tranne che in alcuni campi - come la vivisezione e la caccia, in cui l'uccisione di animali è perpetrata da una piccolissima frazione di individui e per fermarli servono effettivamente delle leggi apposite e un cambio di mentalità generalizzato - in qualsiasi altro settore siamo noi come singoli cittadini che decidiamo se mandare a morte un animale. Siamo i veri e propri mandanti della sua uccisione: quando mangiamo carne, pesce, latticini e uova; quando compriamo capi in pelliccia, pelle, lana; quando andiamo allo zoo, acquario, circo; quando acquistiamo animali "da compagnia", ecc.

Informare per far cambiare

In questo scenario, è indubbia l'importanza di informare le persone mettendole di fronte a fatti su cui non avevano mai riflettuto e spiegando loro come possono cambiare comportamento - tutti noi, purtroppo, abbiamo mangiato animali o finanziato in qualche modo la loro sofferenza, prima di renderci conto che tale violenza esisteva e che era in nostro potere fermarla. Noi abbiamo capito che è sbagliato, ma dobbiamo ora aiutare gli altri a capire.

La responsabilità di intraprendere quest'opera di informazione ricade su tutti noi, nessuno escluso, se intendiamo impegnarci a fare qualcosa di concreto per gli animali - in aggiunta al mero "non far del male", che è il nostro dovere minimo.

Chi informare e come?

Sicuramente l'opera di informazione si può svolgere parlando con le persone con cui siamo in contatto quotidiano: colleghi, compagni di scuola, amici, familiari, ecc. Ma non illudiamoci che questo sia sufficiente, specie sul lungo periodo. Dopo poco tempo avremo detto tutto quanto c'è da dire, e avremo capito chi è interessato e chi no. Continuare a insistere con le stesse persone che non ne vogliono sapere è solo uno spreco di tempo e può anzi essere controproducente. Quel tempo si potrebbe usare invece molto più proficuamente informando sconosciuti più ricettivi.

Come raggiungere tali sconosciuti? Il primo pensiero va ai social network, perché è lì che si hanno ogni giorno contatti con le persone più diverse. Sicuramente è un canale da sfruttare, specie per mostrare video e foto, ma occorre tener conto che gli input che ciascuno riceve in tale ambito sono numerosissimi e difficilmente si può indurre a leggere qualcosa che sia più lungo di uno slogan. Inoltre, molte persone non frequentano questi luoghi virtuali.

Torniamo dunque a dare il giusto peso a un mezzo più tradizionale, quello dei materiali cartacei, che continua a essere validissimo e consente di fermare l'attenzione di chi legge per ben più di pochi secondi, il che è essenziale quando si tratta di far riflettere su concetti così importanti.

Inoltre i materiali su carta sono percepiti come più affidabili e "seri", comunicano una maggior autorevolezza, creano un maggior senso di fiducia - una reazione psicologica da non trascurare, peraltro del tutto fondata.

I materiali informativi come volantini, pieghevoli, opuscoli danno infine l'opportunità di raggiungere persone e luoghi non accessibili dai canali on-line.

I materiali disponibili e come divulgarli

Come AgireOra Edizioni realizziamo da oltre dieci anni materiali di questo genere: curati nei contenuti, nella presentazione, nella grafica. Poco costosi (il minimo per rientrare delle spese), affinché tutti, singoli, gruppi, associazioni locali, ne possano usufruire.

L'invito è dunque, per tutti, di dedicare qualche ora del proprio tempo ogni mese alla distribuzione di questi materiali, anche ideando di volta in volta metodi diversi per farlo.

Ecco alcune idee...

Adotta un'università

E' questa l'iniziativa più importante ed efficace di divulgazione su carta: il pieghevole "Perché vegan?" viene fornito gratuitamente a chiunque si impegni a realizzare un volantinaggio davanti a un'università. Negli Stati Uniti l'associazione Vegan Outreach sta ottenendo grandi successi, con numeri stratosferici di pieghevoli distribuiti. Diamoci da fare anche qui in Italia, ne vale la pena! Leggi tutte le informazioni su questa campagna e richiedici i materiali: Campagna Adotta un'università

Distribuisci nei negozi e altri luoghi

Ordina un po' di materiali da lasciare in distribuzione, naturalmente col permesso del gestore, nei negozi, bar, ma anche sale d'aspetto, palestre, biblioteche, ecc. Qualsiasi luogo in cui lo sguardo delle persone possa posarsi per caso su un volantino od opuscolo, da prelevare e leggere, va benissimo!

"Dimentica" qualche volantino sui sedili dei treni, bus, metro

Ovviamente non bisogna certo tappezzare un bus di volantini, non è consetito e creerebbe solo problemi, ma lasciare un paio di volantini qua e là in vari posti è un buon modo per attrarre lettori occasionali. Non tutti verranno letti, certo, ma questo va messo in conto.

Divulga in buca delle lettere

Non essendo pubblicità commerciale, non servono particolari permessi, quindi puoi dedicare un'ora ogni tanto a questa divulgazione nel tuo quartiere. Qui sono spiegati tutti i dettagli: Speciale Volantinaggio in buca

Naturalmente, in questo tipo di distribuzione a tappeto solo qualcuno dei volantini andrà a segno: per questo è bene usare volantini formato cartolina poco costosi.

Tieni sempre con te dei materiali

Può sempre capitare di attaccare discorso con qualcuno mentre si è in giro: lasciare al tuo interlocutore un opuscolo per approfondire il tema di cui avete parlato sarà un modo utile per farlo riflettere per conto suo (e senza mettersi sulla difensiva, se all'inizio non sembra molto convinto).

Anche per informare i tuoi stessi familiari o conoscenti, spesso un materiale scritto è il modo più efficiente, perché il tuo interlocutore non si metterà sulla difensiva come può avvenire in una discussione a voce.

Distribuiscili ai tavoli informativi, cene benefit, conferenze

Queste sono iniziative più impegnative, che di solito si fanno come gruppo o associazione: non mancare mai di avere sul tavolo una buona scelta di materiali su vari temi, con vari gradi di approfondimento. Dal volantino, al pieghevole, all'opuscolo, al libro o libretto.

Prendiamo questo impegno!

Se ciascuno di noi decide di impegnarsi in questo tipo di divulgazione, che si tratti di un'ora al mese o alla settimana o al giorno, il risultato certamente si vedrà, statene certi!

Un piccolo investimento di tempo per un ottimo risultato: ricorda che se anche una sola persona diventa vegan grazie a questo tuo impegno, sono circa 1400 gli animali che avrai salvato (quelli che tale persona avrebbe fatto uccidere durante la sua vita).

Per esempio, in due ore di volantinaggio in università puoi distribuire 200 volantini, che mediamente potranno indurre alla scelta vegan (dando l'ultima spinta necessaria, o facendo iniziare un percorso di riflessione) 3 persone. Moltiplicato per 1400 animali a testa, sono 4200 animali salvati: non male per un paio d'ore di lavoro!

Ecco l'elenco dei materiali: scegli, ordina e non rimanere mai senza!
Materiali informativi su AgireOra Edizioni.

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