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24/10/2010
Ecco come un cibo naturale e salutare esistente da millenni è stato usato in esperimenti su animali.
La vivisezione purtroppo si nasconde anche dove meno ce lo aspettiamo. Difficilmente si vigila quando si compra al supermercato una cotoletta vegetale fatta di lupino: si leggono gli ingredienti per assicurarsi che sia tutto vegetale e nessun animale sia stato ucciso per quel prodotto, ma non si va certo a pensare che lì dietro si nasconda l'orribile realtà della sperimentazione su animali.
Eppure, così è.
Abbiamo scoperto per un caso fortuito che l'azienda produttrice di prodotti a base di lupino, la Dominae Trading S.r.l., sul suo sito orgogliosamente dichiara di essere "costantemente impegnata nella ricerca scientifica" e di essere "parte di una società denominata HPF NUTRACEUTICS S.r.l., compartecipata anche dall'Università degli Studi di Milano, che ha lo scopo di approfondire le ricerche e gli studi clinici sui prodotti a base di lupino".
Bene, si può pensare a prima vista, "studi clinici", quindi benissimo, sono studi su persone che decidono di consumare questi prodotti. Purtroppo, invece, non sono certo solo gli studi clinici su umani quelli in cui questa azienda è coinvolta, perché, nella stessa pagina, http://www.lupino.it/chi_siamo.html, tra le "Sperimentazioni effettuate" abbiamo letto "in vivo sui topi", "in vivo sui conigli". Queste due diciture sono state tolte, dopo le prima proteste che l'azienda ha ricevuto, ma cancellare quelle due righe non cancella certo gli esperimenti fatti su animali.
Ma andiamo avanti.
Sul sito di questa società "HPF NUTRACEUTICS S.r.l.", http://www.hpfnutraceutics.com/ troviamo confermato che i produttori del cibo a base di lupino, Dominae Trading S.r.l. sono azionisti della HPF Nutraceutics e che i membri fondatori della HPF sono i porofessori Cesare R. Sirtori e Anna Arnoldi. Andiamo dunque a vedere gli articoli pubblicati da Sirtori o Arnoldi o entrambi sul tema della ricerca sulle proprietà benefiche dei lupini, in particolare per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
In mezzo a studi potenzialmente utili, cioè clinici su umani, oppure in vitro su cellule umane, troviamo esecrabili studi su ratti e su conigli, eccoli:
Lupin (Lupinus albus) protein isolate (L-ISO) has adequate nutritional value and reduces large intestinal weight in rats after restricted and ad libitum feeding
(Caligari S, Chiesa G, Johnson SK, Camisassi D, Gilio D, Marchesi M, Parolini C, Rubio LA, Sirtori CR., - Ann Nutr Metab. 2006;50(6):528-37. Epub 2006 Dec 21)
Questo è uno studio fatto sui ratti, tenuti in gabbia in laboratorio e nutriti con alte dosi di lupino.
Proteins of white lupin seed, a naturally isoflavone-poor legume, reduce cholesterolemia in rats and increase LDL receptor activity in HepG2 cells
(Sirtori CR, Lovati MR, Manzoni C, Castiglioni S, Duranti M, Magni C, Morandi S, D'Agostina A, Arnoldi A. - J Nutr. 2004 Jan;134(1):18-23)
Anche questo studio è fatto sui ratti, ai quali veniva somministrata una dieta ad elevato contenuto di colesterolo. Alla metà di questi topi veniva poi somministrata ogni giorno una dose di proteine estratte dal lupino, con la tecnica del gavage, cioè veniva loro infilato un sondino nello stomaco e lì venivano inserite le proteine del lupino.
Hypolipidaemic and anti-atherosclerotic effects of lupin proteins in a rabbit model
(Marchesi M, Parolini C, Diani E, Rigamonti E, Cornelli L, Arnoldi A, Sirtori CR, Chiesa G. - Br J Nutr. 2008 Mar 4:1-4.)
Questo terzo studio è invece svolto sui conigli, ed è ancora più invasivo (a dir poco...) dei precedenti.
Sono stati presi 18 conigli, è stata loro causata una placca sull'arteria carotidea attraverso una lesione perivascolare. Dopo l'operazione, ai conigli è stata somministrata una dieta ad alto contenuto di colesterolo, e poi le solite proteine del lupino.
Dopo 90 giorni, gli animali sono stati uccisi per essere esaminati.
E non crediate che negli studi precedenti gli animali non venissero uccisi: gli animali sono sempre uccisi a fine esperimento, a meno che non servano per un esperimento successivo, ovviamente.
Qui è disponibile anche l'articolo completo, non solo l'abastract:
Articolo completo
Cosa dire?
Si rimane senza parole. Non ci interessano per nulla i risultati che sono stati ottenuti, sono irrilevanti, perché questa non è scienza, è sperimentazione animale, e i due termini sono in antitesi.
Ma in realtà di cose da dire ce ne sono, eccome.
Primo, la violenza perpetrata e la sofferenza causata a questi animali, usati, manipolati, feriti, e poi uccisi. Perché mai dovremmo comprare dei prodotti da un'azienda che è azionista, e pubblicizza orgogliosamente questa collaborazione, di una società i cui rappresentanti e fondatori compiono queste azioni sugli animali?! Un'azienda che, in risposta alle proteste che le sono pervenute, risponde dicendo che a questi animali non viene fatto nulla, vengono solo nutriti col lupino e poi vengono fatti loro gli esami del sangue? Ma chi credono che siamo, gente che si può mettere a tacere dicendo "Ma no, questa non è vivisezione, è sperimentazione animale!". Ma pensate che cambiando le parole cambi la sostanza e la sofferenza, la prigionia, la morte, cui gli animali sono sottoposti?
Non abbiamo dubbi che questi animali siano stati trattati secondo la legge, come in tutti gli articoli gli sperimentatori si affrettano a precisare. Siamo ragionevolmente certi che nessuna illegalità sia stata commessa. Non servono illegalità, sugli animali ciascun sperimentatore può fare quel che vuole, qualsiasi induzione di sofferenza e qualsiasi uso è ammesso, quindi è molto facile non infrangere la legge.
Secondo, l'inutilità di questi studi su animali. Ma veramente questa azienda è convinta che creando situazioni di malattia artificiale in una specie animale, e somministrando l'estratto di proteine di lupino come fosse una medicina, questo ci possa dire qualcosa circa l'utilità del lupino in una REALE situazione di patologia UMANA in cui vi sia una NORMALE alimentazione con cibi a base di lupino?! Ma VERAMENTE credono questo?! Ci auguriamo che non possano credere qualcosa di così assurdo. Magari pensano di vendere di più pubblicizzando questi risultati, magari credono che i loro clienti siano più desiderosi di consumare i loro prodotti in seguito a questo.
Ma quali clienti? Quelli che sono così disinformati da credere che questo genere di studi serva a qualcosa? Quelli che sono così fuori dalla realtà da credere che un uomo che soffre di una patologia cardiovascolare sia un coniglio gigante cui è stata creata chirurgicamente una placca su un'arteria?!
Magari questo genere di clienti possono apprezzare questi studi.
I clienti animalisti, antivivisezionisti, vegetariani e vegani... no.
Eppure, questa azienda (parliamo sempre dei produttori, Dominae Trading), una volta ricevute alune proteste, ben lungi dal prendere le distanze da questi studi, oltre a difenderli sul piano etico, li difende anche sul piano scientifico, sostenendo come siano utili a dimostrare l'efficacia del lupino!
Terzo, la futilità di questi studi su animali. Ma che bisogno c'era? Che bisogno c'era di questi studi, quando ne esistono già a centinaia che mostrano come l'alimentazione a base di cibi animali porti a malattie cardiovascolari, e come una a base vegetale a basso contenuto di grassi non solo previene, ma anche fa regredire queste malattie! Ma è ovvio che mangiare cibi a base di lupino al posto della bistecca previene le malattie cardiovascolari. E' ovvio e risaputo. Perché trattare il lupino come una medicina di cui testare l'efficacia? E' un cibo salutare che esiste da decenni, basta contribuire a diffondere le conoscenze che già esistono sull'efficacia di una dieta 100% vegetale, per invogliare le persone a consumarlo. Non collaborare con un'azienda che fa esperimenti su animali!
Ecco, i prodotti a base di lupino che trovate su http://www.lupino.it/prodotti.html hanno questo, dietro. Non diciamo che "nascondono" questo, perché non lo nascondono affatto, fino a pochi giorni fa i produttori elencavano orgogliosamente sul proprio sito i test su animali che dimostravano la salubrità del loro prodotto, e inoltre il legame con la HPF Nutraceutics è pubblico e palese, non certo nascosto.
E' vero che non c'è limite a cosa i vivisettori possono inventarsi, e che quindi purtroppo virtualmente ogni cibo, dalla soia, ai fagioli, ai cavoli, alle patate è stato usato in esperimenti su animali per cercare di dimostrare cose ovvie o cose senza senso. Ma un conto sono gli esperimenti che incontrollabili "scienziati" decidono di fare, per cui non si può certo colpevolizzare chi coltiva i cavoli o vende fagioli o prodotti di soia; altra cosa è un'azienda che collabora con chi questi esperimenti li fa, e poi li pubblicizza e li sostiene.
Ecco, quindi, a tutti i vegetariani e vegan e a chi è sulla via di diventarlo, a tutti quelli che compravano i prodotti a base di lupino, ma anche ai distributori e ai negozi, che ben sanno che la maggior parte delle persone è contraria alla vivisezione, specie per motivi così futili e insensati... a tutti loro è nostro dovere far sapere queste informazioni, in modo che ciascuno faccia la propria scelta informata.
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