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19/12/2010
Circa 25 eventi in oltre 20 città, ecco alcuni resoconti di vari attivisti.
La Giornata Internazionale dei Diritti Animali 2010 ha visto in Italia circa 25 eventi di cui siamo venuti a conoscenza, più altre 60 iniziative di volantinaggio e distribuzione in buca delle lettere del volantino "Buon Natale" che invita a non mangiare animali (a Natale, ma nemmeno negli altri giorni!), per un totale di circa 75.000 volantini distribuiti più 5.000 pieghevoli del Menu di Natale vegan.
Ecco le testimonianze che abbiamo ricevuto da alcuni degli organizzatori.
Massimo - Alessandria
In Alessandria La Giornata Internazionale per i Diritti Animali si è svolta con una conferenza sulla sofferenza degli animali d'allevamento nel ciclo produttivo. Si trattava in realtà del secondo appuntamento di un ciclo di tre incontri organizzato da AgireOra Alessandria che ha come scopo la creazione di quel collegamento che poche persone sono portate a fare tra ciò che mangiano (prodotti di origine animale) e l'ambiente, gli animali e la salute. In questo secondo incontro è intervenuta Marina Berati, responsabile del progetto "Dalla fabbrica alla forchetta, sai cosa mangi?". E' stato anche mostrato per la prima volta in Alessandria il nuovo documentario "Carne da macello o animali da salvare?" di AgireOra Edizioni.
Il documentario era decisamente duro, ma solo una persona del pubblico è andata via prima che finisse, tutti lo hanno visto fino alla fine. Dopo il documentario Marina ha portato la testimonianza di molti personaggi illustri vegetariani e vegan della storia passata e moderna da Pitagora a Paul Mc Cartney. Poi si è passati ai consigli pratici, come il fatto che non serve amare gli animali per rispettarli, così come non serve amare il proprio vicino di casa per non ucciderlo, basta solo senso di giustizia. La difficoltà più grande è cambiare le abitutidini, quelle abitudini che ci fanno pensare che sia necessario mangiare carne, latte, uova solo perché lo fanno tutti.
L'iniziativa è stata ampiamente pubblicizzata con manifesti, locandine, volantini, via e-mail, via radio, via giornali, ecc.. Pubblico non molto, ma i commenti di chi c'era sono stati tutti positivi, anche da parte di alcuni "carnivori" che sono sicuro rifletteranno su quanto visto e detto. Sapendo che il tema della serata non era dei più "leggeri", abbiamo comunque cercato di lanciare il messaggio di "Fare il collegamento" tramite l'affissione di manifesti da 70x100 che invitavano appunto a fare il collegamento tra cibo e animali attraverso l'allevamento industriale, il trasporto e il macello. Per raggiungere ancora più persone abbiamo organizzato poi per sabato 18 dicembre un banchetto informativo per strada con la proiezione dello stesso documentario: ha funzionato bene e molte persone hanno "fatto il collegamento".
Ivana - Trento
Inizio ringraziando tutti coloro che hanno partecipato al tavolo: Alberto, Valentina, Belinda, Michele, Micky, Federica, Luca, Alessandro, Anand, Samuela, Manuel. GRAZIE A TUTTI! Il tavolo è andato piuttosto bene anche se questa volta non eravamo in centro in quanto per la fiera di santa Lucia tutti i posti centrali erano già stati assegnati e noi, non avendo chiesto il permesso con largo anticipo abbiamo dovuto accontentarci. Questa volta non è stata molta la gente che si è fermata al tavolo, probabilmente perchè chi transitava davanti era diretto verso il centro e aveva come unico obiettivo i mercatini o la fiera che iniziava proprio dall'altra parte della strada. Nonostante ciò in alcuni momenti il flusso di gente che arrivava dalla periferia per recarsi in centro era notevole, interi pullman provenienti da altre città per vedere i famosi mercatini di Natale e questo ci ha permesso di distribuire tutti i 2500 volantini sul Natale senza crudeltà fornitici da AgireOra. I pochi volantini rimasti sono stati messi in alcuni bar del centro.
Tra i tanti, un episodio particolare: ricordo una bimba che ferma al semaforo dove la gente a momenti si accalcava in attesa di poter attraversare, si è rivolta ai suoi genitori che la accompagnavano con queste parole: "Mamma, non mangiamo animali a Natale, mangiamo le verdure". Questa frase da sola è valsa tutto il nostro impegno per questo tavolo... e mi è rimasta in testa per tutto il giorno provocando in me sensazioni di tenerezza ma anche un certo ottimismo verso il futuro.
Lorenza - Rimini
Domenica 12 dicembre, come programmato abbiamo allestito il nostro gazebo nella piazza centrale di Rimini: la vista di tanta gente vestita di pelliccia o con enormi cappucci bordati di pelo e il pensiero di tutti quegli animali stipati sui camion diretti a qualche schifoso macello ci ha fatto dimenticare il freddo e anzi, ci ha fatto sentire ancora di più l'importanza di essere lì, quel giorno, in nome di tutte le creature massacrate per vanità, per golosità, per abitudine, per ignoranza.
Come spesso accade, è quando inizia a fare buio che il nostro gazebo diventa magicamente più visibile: certamente per effetto della tv, su cui scorreva di continuo il video "Carne da macello o animali da salvare?". Le reazioni erano di vario tipo: chi girava la testa, chi girava proprio al largo e chi invece si fermava inorridito a guardare il video. Fra questi, i più sensibili si sono rivelati come sempre i bambini... Malgrado l'alone di beato menefreghismo che sembra aleggiare su tutti, parecchie persone si sono comunque avvicinate per chiedere informazioni e prendere del materiale. Se anche solo una di queste ha trovato lo spunto per riflettere e per cambiare le proprie abitudini, lo consideriamo un successo.
Massimo e Daniela - Pordenone
Una piazza per i Diritti Animali... e la piazza, a Pordenone, questa volta la abbiamo davvero riempita! Quest'anno volevamo organizzare qualcosa di più di un tavolo informativo, e grazie una sinergia davvero fortunata con gli attivisti di Venus In Fur di Rovigo possiamo dire di esserci riusciti.
Abbiamo infatti messo in scena una serie di rappresentazioni che hanno raggiunto lo scopo desiderato: richiamare l'attenzione della cittadinanza e far riflettere sulle principali forme di sfruttamento cui sono oggetto milioni di animali nel mondo. Un'attivista confezionata in vaschetta e ricoperta di sangue come le bistecche acquistabili al supermercato per l'angolo alimentazione, un attivista-coniglio e un attivista-beagle a rappresentare la sperimentazione animale. Per l'industria dell'abbigliamento una donna impellicciata e insanguinata a significare che la pelliccia sta bene addosso solo a chi ce l'ha dalla nascita, lo sfruttamento nei circhi rappresentato da una "fiera" in gabbia.
A dare un valore aggiunto al tutto ci sono state le installazioni dell'artista visiva Tiziana Pers: una serie di lavori che affrontano la relazione che intercorre tra l'uomo e l'"altro". Scopo di queste opere è il riconoscere la crudeltà nell'indifferenza con la quale siamo abituati a guardare a svariati fenomeni che in qualche modo toccano il nostro quotidiano, dalla macellazione all'allevamento intensivo, dalle pellicce ai trofei di caccia.
Tutti questi ingredienti hanno contribuito a focalizzare lo sguardo su temi che comunemente si preferisce non affrontare. Le reazioni della folla che si è avvicendata in piazza, attirata da quanto stavamo facendo, sono state molteplici. Siamo consapevoli di avere turbato più di qualche coscienza, ma anche di aver fatto riflettere. Al tavolo informativo, allestito in concomitanza con queste rappresentazioni, abbiamo distribuito molto materiale e numerosi menù di Natale senza crudeltà.
Ecco il servizio andato in onda su Tg3 Regione il 12/12/2010:
https://www.youtube.com/watch?v=EwMOJ_l9ORE
e il resoconto video della giornata:
https://www.youtube.com/watch?v=MI2wNGYP4KI
Paola - Torino
Sabato 11 dicembre eravamo più di 300 a Torino a sfilare per le vie del centro con le fiaccole in mano, segno di luce e di speranza, a dare voce ai milioni di animali che ogni giorno vengono torturati e macellati... ancor più in questo periodo prenatalizio.
Abbiamo denunciato a gran voce questa sofferenza tenuta nascosta nei lager degli allevamenti intensivi e dei macelli e abbiamo invitato tutti a rinunciare al consumo della carne e del pesce. Carni che appartengono a delle meravigliose creature che hanno diritto di vivere come noi, che provano sensazioni ed emozioni come noi!
Via Po era gremita di gente per la corsa agli acquisti natalizi e moltissime persone si sono fermate a guardarci incuriosite e riflessive, qualcuna persino si è aggiunta a noi, altre hanno approvato e molti chiedevano e volevano un volantino.
E' importante che continuiamo in modo pacifico ad informare le persone perché molte coscienze sono pronte e si stanno finalmente aprendo. Molte persone durante tutta la giornata sono venute ai nostri tavoli informativi, hanno preso materiale e hanno firmato le petizioni contro la caccia e il maltrattamento degli animali. Tante persone hanno potuto aprire gli occhi su questa tradizione cruenta e sono sicurai che molti cuori siano stati toccati e che ora le persone che ci hanno visto non potranno più cibarsi di carne senza pensare agli animali!
Luisa - Torino
Sempre a Torino, oltre alla fiaccolata e al tavolo dell'11 dicembre, anche nella giornata di domenica 12 abbiamo fatto un tavolo informativo per ricordare a tutti che la parte gastronomica del Natale per gli animali è solo un massacro e che ogni singolo individuo può scegliere se fare parte del problema o della soluzione.
Grazie a una serie di fortunate circostanze abbiamo potuto fruire di un tempo stupendo e di molto più spazio dei canonici metri 3x3. A quel punto ci siamo veramente "allargati" e la visibilità dei filmati su allevamenti e mattatoi, delle gigantografie di animali crudelmente uccisi e della mostra sul "perché e come" mangiare senza uccidere... è stata massima.
Molta gente si è avvicinata spontaneamente e il biglietto augurale di "Buon Natale senza uccidere" è stato un buon modo per imbastire il discorso su uno stile di vita che rispetti anche le creature non umane. Una cosa va rilevata: più il materiale esposto è "senza veli" e quindi drammaticamente violento, più si riducono gli interventi sciocchi della serie "gli animali sono stati creati per essere usati, pensate ai bambini che muoiono di fame, anche le carote soffrono, voi mangiate solo cicoria, andate a lavorare".
Oserei dire che per quel giorno non ce n'è stato UNO e questo è un gran bel segno: segnali di una nuova coscienza che germoglia e che noi non smetteremo di innaffiare e nutrire.
Foto della giornata:
http://www.facebook.com/album.php?aid=33663&id=100000901633755
Cristina - Alghero
Le nostre 2 giornate a tempo pieno hanno visto esaurirsi tutto il materiale da noi ordinato: 3.000 volantini Buon Natale solo per citare i primi. La mattina c'era poca affluenza invece il pomeriggio dalle 17 alle 21 c'è stata davvero una fiumana di gente, molti dei quali si sono avvicinati per vedere il video "Carne da macello o animali da salvare" attirati dalla cassa posizionata verso il pubblico. Eravano in pieno centro storico nela via principale quindi molto affollata durante le feste.
Ad Alghero, che io sappia, è la prima volta che un gruppo di 5 persone tutte vegan organizzano un tavolo informativo di questo tipo. Le due giornate sono andate molto bene per iniziare a sensibilizzare anche se devo dire che i più duri a livello di interesse sono molte persone sopra i 60 anni che ci tengono a precisare che hanno fatto la guerra ecc.
Devo però citarne a nostro favore poche ma buone, giovani e non, che con grande interesse si sono fermate con alcuni di noi riuscendo a fare chiaccherate informative anche di un'ora. Ma la meraviglia e la grande sorpresa sono stati i bambini, almeno 5 facevano domande sul perché "quelle persone cattive facevano tanto male". Solo uno di questi è stato strattonato dalla mamma che non era daccordo vedesse tutto quel sangue.
Abbiamo inoltre aggiunto un piccolo assaggino di crema di ceci fatta in casa che qualcuno ha gradito molto :) In 5 abbiamo organizzato (Io, Giuliano, Federica, Célin e Teresa) ma ad aiutarci sono arrivate altre 4 persone (Giuseppe, Giovanni, Adriano e Salvatore).
Anna - Trapani
Le due giornate dell'11 e 12 dicembre hanno avuto un enorme successo, abbiamo allestito un piccolo gazebo, diffuso volantini sui diritti animali... le persone ci chiedevano, facevano molte domande, erano interessate... e questa e' una bella premessa! Abbiamo cercato di sensibilizzare con diverse tematiche, NO PELLICCE, NO CARNE... abbiamo fatto firmare due importanti PETIZIONI ed abbiamo avuto anche una sostanziosa raccolta generi di conforto per tutti i cuccioli meno fortunati.
Marianna - Lucera (Foggia)
Il 4 dicembre si è tenuto il primissimo tavolo pro-vegan nella storia di Lucera. Complice il freddo inatteso, l'afflusso di gente è stato molto inferiore alle aspettative e, data la novità dell'argomento, la gente del posto non si è smentita, guardando con diffidenza i cartelloni e aspettandosi magari di dover dare delle offerte. Infatti solo in pochi si sono avvicinati a guardare i video sui macelli proiettai dal pc e in totale ho parlato con pochissime persone, alle quali ho dato i restanti volantini sull'alimentazione vegan messi a disposizione da AgireOra. A tutti i passanti ho distribuito i volantini "Buon Natale", decidendo poi di passare all'artiglieria pesante con i pieghevoli "Perché vegan?". Ne ho distibuiti davvero tanti, così, superata la delusione inziale per com'è stato rispetto ai tavoli cui ho partecipato in altre città, posso dire che forse non è andata poi così male. Comunque, che i lucerini si abituino a queste iniziative e stiano in guardia :)
Un grazie a Morena, Leonardo e Donato che, pur non essendo vegani, sono venuti ad aiutarmi per non lasciarmi sola...
Daniela - Reggio Emilia
Ormai come di consueto, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali siamo stati ospitati per il terzo anno consecutivo al Centro commerciale Meridiana di Reggio Emilia, dove abbiamo riscontrato un discreto interesse per il nostro tavolo informativo.
Divulgando i temi animalisti scopriamo ogni volta di più quanta necessità ci sia in tal senso di fare ancora informazione di base, in quanto la gente non è per niente informata di quanta sofferenza e sfruttamento di animali ci sia dietro a molte delle cose usate nella quotidianità, ma soprattutto quanta poca coscienza e riflessione esista al riguardo.
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