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20/05/2011
In Romania, questi cavalli vengono catturati per la vendita ai macelli.
71 cavalli selvatici che vivevano liberi sul Delta del Danubio sono stati catturati nei giorni scorsi su indicazione delle autorità pubbliche incaricate della tutela dell’area naturalistica. Gli animali danneggerebbero il bosco “Letea” nel parco naturale del Delta, l’ultima zona d’Europa dove vivono in libertà circa 2.500 cavalli. Grazie alla mobilitazione di Vier Pfoten Romania il caso è diventato di dominio pubblico, anche se da molti anni gruppi di cavalli vengono regolarmente catturati e macellati, ufficialmente “per proteggere l’ambiente”. In realtà molti contadini hanno chiesto – dopo la cattura – di rientrare in possesso del proprio animale, pur non avendo le carte in regola per dimostrare di essere gli effettivi "proprietari". Ma la possibilità di vendere l’animale al macello incassando 25 euro a cavallo ha spinto molti abitanti a tentare il tutto e per tutto.
Oggi si è saputo che Vier Pfoten Romania è riuscita ad acquistare i 20 puledri, temporaneamente parcheggiati in un cortile privato della zona, mentre 21 animali sono stati trovati affetti da anemia infettiva e verranno abbattuti. Restano 50 cavalli, tenuti in condizioni proibitive dalle autorità in un unico recinto, senza acqua né cibo, di cui bisognerà decidere il destino.
Grande è stata la mobilitazione dei media romeni sul caso, che sta scuotendo una parte dell’opinione pubblica. I cavalli del Delta erano stati i protagonisti di un documentario della Tv tedesca e sono oggetto di studio da parte di ricercatori come quelli dell’università di Vienna, con cui Vier Pfoten è in contatto. Non esiste al momento una legge in Romania che preveda la categoria di “cavallo selvatico” e quindi neppure una tutela formale di questi splendidi animali a cui aggrapparsi per evitare che siano uccisi.
Vier Pfoten ha denunciato l’ASL e le autorità competenti per la modalità con cui i cavalli vengono tenuti in attesa del macello.
La Romania esporta ogni anno 22.000 cavalli vivi, destinati perlopiù ai macelli italiani, e circa 75.000 sotto forma di carne.
Anche Save the Dogs si occupa di equini da lavoro maltrattati nella zona di Cernavoda e Medgidia e ne mantiene una quindicina grazie all’adozione a distanza.
Fonte:
Save the dogs, Catturati 71 cavalli selvatici del delta del Danubio, 20 maggio 2011
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.