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13/06/2011
Un medico vegan tiene una lezione a studenti e insegnanti.
Testimonianza di Cristina
Ho una figlia di 13 anni che frequenta la seconda media e ieri mattina, in accordo con la professoressa di scienze, mi sono recata nella sua classe per spiegare ai ragazzi (ma anche ai professori!) che cosa è una dieta vegetariana, nella mia qualità di medico.
Ho preparato la lezione basandomi sul libro di Luciana Baroni (a cui va un ringraziamento particolare) "VegPyramid - La dieta vegetariana degli italiani", sui riferimenti bibliografi lì contenuti (in particolare le Linee Guida di American Dietetic Association 2009) e sulle informazioni (tabelle nutrizionali, Vegpyramid ecc.ecc.) contenute sul sito di Vegpyramid.
Sia i ragazzi che gli insegnanti sono stati attentissimi e mi hanno fatto varie domande.
Prima di cominciare la lezione, ho distribuito a tutti l'opuscolo informativo "Vegpyramid, per conoscere i cibi vegetali" che avevo ordinato sul sito di Agire Ora. Inoltre avevo portato con me una "borsa della spesa" cioè avevo raccolto tutte le confezioni dei prodotti alimentari (con le relative tabelle nutrizionali stampate sulle confezioni) che in genere si ritrovano se si va a curiosare dentro il carrello della spesa di un vegan in un negozio bio: latte di soia, latte di riso, legumi secchi, quinoa, soyaburger, panna di soia, seitan, tofu, noci, semi di lino, alghe, ecc. ecc. e li ho fatti girare tra i banchi.
Particolare interesse c'è stato per i cibi sconosciuti ai più, cioè seitan e tofu. Una bambina non vedente ha potuto toccare i semi di quinoa e mi ha chiesto: "ma le patatine fritte che cucina mia madre fanno male?". Un ragazzino invece mi ha chiesto quanti grammi di legumi si devono mangiare per avere le stesse proteine della carne... ed un altro ha commentato: "io ho assaggiato il tofu, ma fa schifo!!!!". Gli ho spiegato che: "il tofu va cucinato un po', anche la carne cruda se non la cucini fa schifo".
Una professoressa invece è rimasta sorpresa del fatto che l'olio di lino si possa utilizzare come alimento ed un'altra mi ha chiesto in quali negozi della mia città si possono comprare seitan e tofu.
Ho dedicato alcune slide ai "falsi miti da sfatare" come la carenza di ferro nella dieta vegana e il problema del consumo del latte vaccino.
In questo, devo dire la verità, sono stata spinta dall'affermazione che un mio collega gastroenterologo (sigh!) ha fatto in classe, durante la sua precedente lezione sulla dieta onnivora, che i vegetariani devono assumere "pasticche di ferro" sennò vanno incontro ad anemia! In Italia purtroppo siamo ancora a questo livello, i medici (non tutti per fortuna) consigliano ai pazienti anemici di mangiare più carne... Quanta strada c'è da fare!
Ho concluso la lezione con due frasi di vegetariani "famosi" ed ho scelto Margherita Hack ed Umberto Veronesi... inoltre ho fatto scorrere sulla LIM (la lavagna interattiva multimediale che mi era stata messa a disposizione) i nomi dei molti vegetariani celebri della storia.
Purtroppo non c'è stato molto tempo per parlare dell'impatto ambientale e della scelta etica ma ci siamo riproposti di approfondire l'argomento il prossimo anno scolastico.
E' stato un lavoro che mi ha impegnato un po', ma mentre preparavo la presentazione pensavo all'ignoranza del collega gastroenterologo e ai milioni di animali rinchiusi nei lager e pensavo che fare questa lezione era doveroso in primis nei loro confronti... Ora sono contenta!
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