I sussidi all'agricoltura tassano la nostra salute

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29/02/2012

I sussidi statali vanno a incentivare la produzione dei cibi meno sani.

Questo articolo del dott. Neal Barnard, medico, è stato tratto dal sito del PCRM, l'associazione statunitense di medici per una medicina responsabile, ed e' stato originariamente pubblicato sul St. Petersburg Times.
Pur riferendosi alla situazione statunitense, va notato che le stesse osservazioni si applicano anche al caso europeo, Italia inclusa.

I sussidi all'agricoltura tassano la nostra salute

Siamo alla conclusione del periodo delle tasse, con la spesa federale sotto esame; gli americani farebbero bene a tener presente che il Congresso continua a spendere miliardi di dollari federali in politiche alimentari che contribuiscono ad una cattiva salute.

Questo progetto mangiasoldi è peggiore di un ponte sul nulla: è un'autostrada finanziata con denaro pubblico che sta portando la nazione intera verso un triste futuro pieno di problemi medici legati alla dieta e di costi sanitari in forte aumento.

Le cifre sono sbalorditive. Nella storia recente, il governo federale ha speso circa 16 miliardi di dollari all'anno in sussidi all'agricoltura. Dei fondi che vanno alla produzione alimentare, la maggior parte sostiene quel genere di cibo non sano che l'USDA (il Dipartimento per l'Agricoltura degli USA) raccomanda di mangiare meno nell'ottica di preservare la nostra salute.

Da medico e ricercatore nel campo della nutrizione, credo che il miglior modo di risolvere questa contraddizione sia quello di eliminare i sussidi federali per l'agricoltura non sana. Il contrasto tra i consigli dietetici federali e le sovvenzioni federali è netto. Il documento del governo recentemente rilasciato in forma di linee guida dietetiche consiglia agli americani di ridurre drasticamente grassi saturi e colesterolo.

Invece i sussidi agricoli ancora continuano a favorire carni grasse, latticini e zucchero. Tra il 1997 e il 2005 i produttori di maiale su scala industriale, ad esempio, hanno beneficiato di un risparmio del 15% nei costi di produzione, poiché i fondi federali sovvenzionavano i cereali per l'alimentazione dei suini.

I sussidi diretti e indiretti ai produttori caseari sono stati di 4.8 miliardi di dollari tra il 1995 e il 2009, e sono stati raggiunti nuovi picchi nel consumo di prodotti a base di formaggio molto grasso. Questo significa che le aziende responsabili della produzione del cibo più malsano vanno avanti con l'aiuto del denaro dei contribuenti.

Nel frattempo, i cibi sani - frutta e verdura - ricevono meno dell'1% in sussidi. Questo è sconcertante, dato che le linee guida dietetiche dell'USDA raccomandano di mangiare più cibi sani di origine vegetale e meno cibi contenenti grassi saturi e colesterolo, in modo da prevenire le malattie cardiache e le altre patologie che mettono a repentaglio la vita.

Come viene stigmatizzato nelle linee guida dietetiche, "lo stile alimentare vegetariano è stato associato con migliori condizioni di salute: minori tassi di obesità, un rischio ridotto di patologie cardiovascolari, ed una mortalità complessiva più bassa."

Più del 60% di tutti i decessi negli USA sono causati da malattie legate a diete non sane, comprese le patologie cardiache, il cancro e l'ictus. Le diete malsane sono anche legate alle epidemie di obesità e al diabete di tipo 2. Ma una cattiva salute non è l'unico risultato negativo del sistema attuale. Essere malati è costoso.

L'ampia maggioranza degli incentivi destinati alle coltivazioni sostengono direttamente o indirettamente la produzione dei cibi meno salutari. I costi medici relativi alle malattie croniche sono dell'ordine di centinaia di miliardi di dollari all'anno. La spesa medica annuale dell'obesità ha raggiunto i 147 miliardi nel 2008. La spesa per condizioni legate all'obesità dell'assistenza statale medica e ospedaliera (Medicare) e dell'assistenza sanitaria pubblica per le persone con basso reddito (Medicaid) attualmente ammonta a 61 miliardi di dollari l'anno. Se la tendenza attuale continua così, l'86% degli adulti sarà sovrappeso oppure obeso entro il 2030 (NdT: i dati per l'Italia non sono meno allarmanti, si veda l'articolo In che mani è la nostra salute?).

Le patologie cardiovascolari costano alla nazione circa 189 miliardi di dollari l'anno, ed entro il 2030 è previsto che i costi medici annuali triplicheranno, arrivando a 818 miliardi. Una larga porzione di questa spesa potrebbe essere risparmiata incentivando diete più sane in grado di prevenire lo sviluppo di molti casi di queste malattie.

Non è mai piacevole pagare le tasse, ma diventa particolarmente irritante quando ci si rende conto che parte del denaro del contribuente viene utilizzato per sovvenzionare la produzione di alimenti che ci stanno facendo letteralmente ammalare. E' tempo per il Congresso di concentrarsi su questo problema e di occuparsi dell'epidemia di obesità e degli altri problemi di salute che stanno affliggendo la nostra nazione. Mettiamo "a dieta" i sussidi all'agricoltura.

Traduzione di Marilia Trimboli e Luciana Baroni

Fonte
PCRM, Agricultural Subsidies Tax our Health, aprile 2011

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