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28/04/2007
Un presidio a una fiera con annessa la mostra di animali "da macello" e' molto efficace per sbattere in faccia alle persona l'amara realta': quegli animali, belli e mansueti, verranno presto ammazzati, e non ci sono scuse per accettare che sia cosi'...
Ecco una testimonianza di un presidio svolto in questa situazione:
Domenica 22 aprile siamo stati al presidio alla Fiera di San Giorgio in Alessandria, tante bancarelle con merci di vario genere, e "mostra zootecnica" annessa. Sette ore di presidio sono piuttosto pesanti, comunque bisogna dire che presidi cosi' sono veramente tanto tanto utili.
Ci siamo messi all'ingresso della mostra zootecnica, eravamo una quindicina; molti di noi non sono entrati a vedere (altri si'), perche' gia' a vedere i due buoi che gli "innocenti allevatori" (innocenti, si', perche' ci han detto che loro gli animali non li ammazzano mica, non sono macellai!) han portato fuori a fare la "sfilata", ci e' venuto il batticuore, e ci siamo messi a megafonare e urlare pieni di rabbia.
Niente insulti, comunque, gli unici insulti sono venuti da un allevatore, purtroppo in quel momento i vigili non c'erano e fare una querela contro ignoti lascia il tempo che trova. Ma se vi capita che ci siano le forze dell'ordine vicino, fategli prendere i documenti, mi raccomando...
All'ingresso abbiamo messo tantissimi cartelloni, con slogan, foto, e poi la mostra fotografica, e poi striscioni tenuti ciascuno da un paio di persone. Eravamo in due col megafono, che "arringavano alla folla" a turno, e poi 3-4 persone che davano volantini. Non potevamo passare inosservati :-)
Sono state migliaia le persone che hanno letto i nostri cartelli e viste le foto, e centinaia quelle che hanno ricevuto il volantino.
Ovvio che le reazioni di stupore totale sono state tante, della serie "Ma... ma questi ci dicono di non mangiare la carne?!?!" come se fosse una cosa fuori dal mondo, pero', anche questo va bene, anche dare un messaggio a persone cosi', che almeno vedano che la cosa e' possibile e che c'e' gente che lo fa, va bene.
Il nostro vero target, pero', sono quelle persone, e non sono poche, che guardando i cartelloni e le foto, si fermano come fulminate, e fanno una faccia che esprime orrore e pena: ecco, a quelle, un volantino consegnato senza insistere, puo' iniziare a far scattare qualcosa dentro. "Ti fa orrore? Bene, tutto questo puo' essere evitato, ti diciamo come". Alcune di queste persone fanno domande, vogliono saperne di piu', e allora gli si risponde, gli si da' il pieghevole "Perche' vegan?", che spiega un po' meglio e ha tanti riferimenti.
C'e' anche qualcuno, ma per fortuna sono molto pochi, che a vederci viene preso dalla rabbia, o scuote la testa con disgusto, come se noi in qualche modo facessimo dei danni, a lui o ad altri. Sono quelli che dicono "pensate ai bambini", senza sapere che sono loro a togliere il cibo di bocca a chi ha piu' fame, con le loro bistecca quotidiana, o quelli che, pur non avendo studiato nulla di questi argomenti, dicono che no, e' una cavolata sostenere che la produzione di carne abbia un impatto cosi' devastante sull'ambiente... beata ignoranza, peccato solo che sia spesso accompagnata da aggressivita'.
In definitiva: cogliere l'occasione di queste mostre zootecniche per buttare in faccia alle persone la verita', fargli vedere le foto, fargli leggere "carne=morte" e dire loro al megafono "Questi animali che oggi vedete qui, belli e teneri, che fate accarezzare ai vostri bambini, tra poche settimane verranno appesi a un gancio, sgozzati, e il loro sangue inondera' il pavimento del macello"... dire tutto questo, serve, serve molto, dirlo a migliaia di persone un impatto importante certamente ce l'ha.
Testimonianza di: Marina
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.