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06/09/2007
Riportiamo la traduzione del resoconto della manifestazione tenutasi il primo settembre ad Oxford, organizzata dalla Campagna SPEAK per chiedere la liberazione di Felix, la scimmia prigioniera nei laboratori dell'Universita' di Oxford.
Centinaia di sostenitori della Campagna SPEAK sono scesi in strada a Oxford, sabato 1 settembre, per chiedere la liberazione di Felix dalla prigionia in un laboratorio della Oxford University.
I dimostranti si sono incontrati a Oxpens Park prima della marcia; tra i primi arrivati, attivisti dall'Olanda e dall'Italia, venuti qui apposta per chiedere giustizia per Felix. Tutte le persone che man mano arrivavano esprimevano disgusto per le terribili sofferenze a cui Felix e' sottoposto per mano dei vivisettori dell'Universita' di Oxford - dei falliti sia sul piano morale che su quello scientifico - e determinazione nell'assicurare la liberta' a Felix. Prima della partenza della marcia, tutti si sono riuniti davanti a due grandi striscioni che raffiguravano Felix dietro le sbarre della sua minuscola gabbia, per ascoltare alcuni discorsi degli attivisti piu' coinvolti. Ha parlato per primo Mel, della Campagna SPEAK, con una entusiasmante introduzione alla manifestazione di quel giorno, che ha messo tutti nello stato d'animo piu' adatto a far sentire agli altri il nostro messaggio. Sono poi intervenuti il dott. Andre Menache e Amanda della Campagna SPEAK, con delle spiegazioni appassionate ed eloquenti rispettivamente sulle ragioni scientifiche e morali secondo cui le ricerche portate avanti su Felix sono completamente indifendibili.
Dopo aver ascoltato questi discorsi, tutti hanno raccolto con entusiasmo i propri striscioni, cartelli, volantini e megafoni, determinati a dimostrare alla Oxford University e a tutti i visitatori di Oxford che l'incarcerazione di Felix non sara' tollerata. In testa al corteo faceva mostra di se' un'enorme foto di Felix, coi suoi magnifici occhi pensosi che guardano attraverso le sbarre. E' difficile immaginare come qualcuno possa guardare quegli occhi tristi e sofferenti e non sentirsi commosso e voler liberare Felix dal suo dolore. Con tutti gli striscioni e cartelli che mostravano foto di Felix, e con gli slogan "Liberate Felix Ora" che echeggiavano in continuazione, sarebbe stato impossibile per chiunque fosse nelle vicinanze evitare di capire il motivo per cui i dimostranti erano li'.
Le strade erano piene di gente che guardava e prendeva i nostri volantini, man mano che il corteo procedeva verso il centro della citta' e poi arrivava a South Parks Road, il luogo in cui, se la Oxford University riuscira' nel suo intento, molte altre migliaia di animali subiranno lo stesso destino di Felix. A meta' strada lungo South Parks Road, gia' in vista del laboratorio di tortura sugli animali gia' parzialmete costruito, il corteo si e' fermato per assistere ad altri discorsi. Mel ha tenuto un discorso appassionato, in cui ha dato voce ai sentimenti di molti che hanno partecipato alla campagna fin dall'inizio e che hanno espresso le loto giuste proteste contro chiunque fosse coinvolto nel nuovo laboratorio e con le atrocita' perpetrate contro Felix.
La successiva relatrice e' stata Erica, anche lei parte della campagna fin dal suo inizio, che ha tenuto un discorso davvero commovente su Felix e la sofferenza che e' costretto a patire, seguita poi da Lynn Sawyer, che ha spiegato in modo brillante che le proteste legali sono un nostro diritto, e che la polizia sta compiendo un abuso di potere, ma viene sconfitta ogni volta. Questi eccellenti discorsi sono stati seguiti da applausi fragorosi e urla di approvazione, e, ancora piu' carichi di emozione, gli attivisti hanno proseguito col corteo verso il centro della citta'.
Arrivati a Broad Street, il corteo si e' zittito, salvo per il battito di un tamburo, in modo che i partecipanti potessero riflettere sul messaggio del giorno, e le centinaia di passanti e turisti, la polizia, i testimoni "professionisti" dell'Universita' sparsi in giro, potessero rilfettere sulle malvagita' compiute ad Oxford. In fondo a Broad Street la manifestazione e' ridiventata rumorosa per l'ultima parte del percorso di ritorno verso il parco, dove c'e' stato un ultimo discorso di Emma della Campagna SPEAK. Emma ha raccontato che cosa provano le persone che hanno sostenuto la campagna fin dal giorno uno, e assicurato tutti gli astanti che, per quanto le cose possano diventare difficili, non rinunceranno mai alla battaglia per Felix e tutti gli altri animali tenuti prigionieri dall'Universita' di Oxford, un'istituzione piena di corruzione, bugie e barbarie.
La determinazione a liberare Felix dalla sofferenza "intensa" e "sostanziale" (cosi' com'e' definita nei protocolli di sperimentazione) che gli viene inflitta era palpabile ed era chiaro che tutti erano decisi a fare quanto serve per assicurare a Felix la liberta'. Felix e' un individuo che merita giustizia, diritti e liberta', cosi' come la meritano gli altri animali imprigionati nei laboratori della Oxford University, simboleggiati, tutti, da Felix.
La storia di Felix e' triste, ma, per favore, non sedetevi a piangere per lui, perche' le lacrime non portano a nulla. Alzatevi e combattete per Felix. La sua vita dipende da noi. Noi siamo tutto cio' che ha.
FELIX LIBERO!
Nota: altre notizie su Felix sono disponibili su questo sito tra le notizie del tema "vivisezione", ed esiste una petizione da firmare e far firmare scaricabile da qui - Scarica la petizione. Altre notizie su Felix e su cosa si puo' fare dall'Italia per aiutarlo saranno pubblicate su questo sito e/o nella mailing list AgireOra a cui vi invitiamo a iscrivervi.
Fonte: Taking to the Street for Felix, 2 settembre 2007
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.