Dieta a base vegetale e cancro della prostata

Condividi:

02/10/2007

Su Nutrition Reviews di settembre 2007 l'articolo "Dieta e sopravvivenza dopo la diagnosi del cancro alla prostata" mostra che una dieta a base vegetale e basso contenuto di grassi è in grado di ridurre il rischio di cancro alla prostata o di rallentarne l'insorgenza.

Lo studio, condotto alla George Mason University, mette ancora una volta in risalto il problema di una possibile relazione tra le diete occidentali e aumentato rischio di cancro alla prostata. L'articolo passa in rassegna i risultati di 8 studi osservazionali e di 17 studi sperimentali pubblicati in letteratura scientifica sugli effetti di una dieta a base vegetale e dei nutrienti vegetali sul cancro della prostata.

Nel mondo, i tassi di incidenza più elevati si osservano negli Stati Uniti e in Svezia, mentre i tassi di incidenza più bassi si osservano in Cina e in India. Nei Paesi in cui si è verificata una graduale occidentalizzazione della dieta, il tasso d'incidenza del cancro della prostata si è innalzato.

In vasti studi di popolazione condotti in oltre sessanta Paesi, così come negli studi prospettici di coorte, è stata identificata una relazione diretta tra il consumo di carne rossa, il consumo di latticini, la quantità complessiva di grassi totali e saturi (i grassi saturi sono quelli contenuti negli alimenti animali, carne di ogni genere, latte, latticini, uova) presenti nella dieta e un maggiore rischio di insorgenza del cancro della prostata. Ciò significa che maggiore è il consumo di questi alimenti animali e maggiore è il rischio di cancro alla prostata.

Per contro, è stata identificata una relazione inversa tra il consumo di derivati della soia, di crucifereae e di vegetali che contengono lycopene e fibre e il rischio di insorgenza della malattia, vale a dire, maggiore è il consumo di cibi vegetali al posto di quelli animali, minore è il rischio di cancro alla prostata.

Alcuni studi hanno inoltre evidenziato come il consumo di acidi grassi polinsaturi della serie n-3 possa rallentare la progessione della malattia.

Nel complesso, gli studi esaminati suggeriscono come una dieta dove sia predominante il contenuto di cibi vegetali ed elevato il contenuto in fibre e sostanze ad azione antiossidante, e che abbia un ridotto contenuto di grassi totali e di grassi saturi sia in grado di influenzare positivamente il decorso del cancro della prostata.

Fonte: Berkow, Susan E.; Barnard, Neal D.; Saxe, Gordon A.; Ankerberg-Nobis, Trulie, Diet and Survival After Prostate Cancer Diagnosis, Nutrition Reviews, Volume 65, Number 9, September 2007, pp. 391-403(13)

Hai un sito o un blog? Se vuoi in pochi secondi puoi avere un box con le ultime notizie di AgireOra aggiornate in tempo reale per i tuoi visitatori. Leggi come inserire il Box Notizie sul tuo sito!

Iscriviti alla Mailing list

Iscrivendoti accetti l'informativa sulla privacy.

Segui le nostre attività:

Vuoi sostenerci?

Il 100% della tua donazione verrà usato per gli animali.

Da oltre 20 anni AgireOra esiste solo grazie al continuo lavoro di volontari non retribuiti e delle donazioni di persone come te.

26%

Aiutaci a distribuire 500 Vegan Starer Kit | Dettagli »

Obiettivo: Spedire l'opuscolo Vegan Start Kit a 500 persone (1250 €)

Oppure con bonifico bancario

Altri obiettivi

"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi