I bracconieri giapponesi rilasciano gli ostaggi di Sea Shepherd

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20/01/2008

I due ostaggi sono stati prelevati dalla baleniera dalle guardie doganali etrasferiti sulla nave di Sea Shepherd.

Benjamin Potts e Giles Lane sono stati trasferiti dalla Yushin Maru n. 2 alla nave delle guardie doganali australiane, la Oceanic Viking, alle 2 di mattina (ora di Melbourne, 13.00 GMT). I due uomini sono stati trasferiti sulla nave di Sea Shepherd, la Steve Irwin, alle 9.30 ora di Melbourne (20.30 GMT).

Entrambi sono stati felici di ritrovare i propri compagni di equipaggio e ansiosi di ritornare a dar la caccia alla flotta delle baleniere giapponesi negli Oceani del Sud. Hanno dichiarato che anche se sono stati trattati male nel momento in cui stati trattenuti a bordo della baleniera, sono stati poi trattati con riguardo durante la loro permanenza a bordo. L'unica ferita e' stata una contusione al polso, subita da Giles Lane.

"I cacciatori di balene non ci hanno messo molto a capire di aver fatto un enorme errore, sul piano delle pubbliche relazioni, trattenendoci a bordo della loro nave" ha dichiarato Benjamin Potts. "Abbiamo detto loro chiaramente che Sea Shepherd era decisa a fermare la loro attività illegale di caccia alle balene".

"Anche se abbiamo apprezzato la preoccupazione per la nostra incolumità che molti hanno mostrato, è bene ricordare che non siamo noi la cosa importante" ha detto Giles Lane. "Quel che è importante è fermare questa caccia, crudele e illegale. Il trattamento che abbiamo ricevuto è roba da nulla in confronto alla sofferenza che le balene subiscono per mano dei cacciatori giapponesi. Possono averci trattato rudemente, ma almeno non siamo stati arpionati, mutilati, uccisi per elettrocuzione. Non siamo noi la cosa importante, ma le balene."

La Steve Irwin sta continuando il suo inseguimento della flotta giapponese. "Questo è l'ottavo giorno passato senza che alcuna balena sia stata uccisa" ha dichiarato il capitano Paul Watson. "Ogni giorno in cui riusciamo a fermare i cacciatori è una vittoria. Continueremo a intervenire, a dar loro fastidio, a bloccarli e creare loro problemi cogliendo ogni opportunità."

La Steve Irwin si trova in questo momento a 59 gradi e 46 primi sud e 85 gradi e 59 primi est, dietro alla flotta di baleniere giapponesi.

La corte australiana ha deliberato che la flotta giapponese non può uccidere balene nelle acque del Territorio Antartico Australiano. La Sea Shepherd Conservation Society è pronta a lavorare con il governo australiano per far rispettare la decisione della corte di vietare alla flotta giapponese l'ingresso in acque australiane.

Dichiarazione di Giles Lane

"Dopo 48 ore di prigionia, sono contento di essere di nuovo con il capitano e l'equipaggio della Steve Irwin. Sono illeso e pronto a continuare le azioni di disturbo contro la flotta giapponese nell'Oceano del Sud. Aver avuto la possibilità di dir loro che le loro azioni sono illegali, e aver fermato la caccia mentre eravamo a bordo, è valso sia il tempo che il rischio".

Dichiarazione di Benjamin Potts

"Sono felice di essere di nuovo a bordo della Steve Irwin, con il mio equipaggio. Mi fa piacere che tutto si sia risolto e che nessuno sia stato ferito, e anche di aver attirato l'attenzione del mondo sul massacro illegale delle balene in un santuario delle balene nel Territorio Antartico Australiano. Ai giapponesei voglio dire che non abbiamo nulla contro di loro come persone. A me piace la cultura gapponese, ma il vostro barbaro massacro di mammiferi marini intelligenti deve cessare prima di farli arrivare all'estinzione".

Fonte:
Sea Shepherd, Japanese Poachers Release Sea Shepherd Hostages, 18 gennaio 2008

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