La dieta Fuhrman e la dieta McDougall

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18/09/2008

Un'introduzione a questi regimi alimentari, dal sito di SSNV.

Quando si parla di diete dimagranti e' necessario partire dal presupposto che per perdere peso e' necessario cambiare le proprie abitudini alimentari. Se ci si trova in sovrappeso, od obesi, vuol dire che c'e' qualcosa di sbagliato nel nostro regime alimentare: non ha senso pensare di seguire una dieta dimagrante e poi tornare ad alimentarsi come prima. Un regime alimentare corretto non deve infatti puntare solamente ad una perdita di peso: questo dovrebbe essere un piacevole effetto collaterale di un migliore stato di salute dell'intero organismo.

Un altro punto importante e' che quasi tutte le diete dimagranti funzionano, e sono anche efficaci, in termini di perdita di peso. Ma tutti questi piani dietetici che permettono di ottenere risultati nel breve periodo consentendo carne, burro, grassi, ecc., falliscono nel medio e lungo periodo quando si considerano gli effetti sulla salute. Perdere peso, anche con una dieta pessima, contribuisce temporaneamente ad abbassare i trigliceridi, a migliorare l'efficienza dell'insulina e ad abbassare la pressione. Ma nel lungo termine si perdono questi vantaggi, e si acquistano ben più gravi svantaggi: insufficienza renale, aumento del rischio per malattie cardiache, tumori, osteoporosi, infarti, diabete, sono solo alcune delle patologie associate a diete ricche di grassi, proteine animali, e prive di fibre, frutta e verdura.

Si tratta delle diete low-carb, spesso pubblicizzate indebitamente da stampa e talk-show televisivi, che sbilanciano le percentuali caloriche a favore di grassi e proteine, ed aumentano la già alta percentuale di cibi animali. Sono un pessimo modo di dimagrire ma un ottimo modo di aumentare a dismisura il rischio di malattie croniche. Come è possibile concepire una dieta che va dichiaratamente contro le linee guida di tutti gli istituti di nutrizione e ricerca, che invitano a ridurre il consumo di cibi animali e prodotti raffinati a favore di frutta, verdura e cibi vegetali integrali?

Oltre il 90% delle persone che seguono una dieta di questo tipo riacquistano tutto il peso perso in poco tempo, aggiungendo anche qualche chilo in più. Dopo un periodo di dieta ipocalorica il corpo rallenta il metabolismo, per preservare le riserve e facilitare la sopravvivenza in condizione di scarsità, in questo caso di cibo. Quando si torna alla dieta normale, e si aumenta l'apporto calorico, il metabolismo rallentato non sarà in grado di consumare tutte le calorie introdotte, che concorreranno ad aumentare il vostro peso, aggiungendo più chili rispetto al peso prima della dieta.

Tra i piani dietetici seri, plant-based, cioe' basati su cibi vegetali, e che non solo permettono di perdere peso e mantenere il peso forma, ma anche di migliorare lo stato di salute generale del proprio corpo, vanno ricordate la dieta Fuhrman e la dieta McDougall.

La dieta Fuhrman e' descritta nel libro "Eat to live" (mangia per vivere) e si basa sull'assunto, peraltro sostenuto da migliaia di studi scientifici, che "la chiave per una perdita di peso stabile è consumare cibi che presentano un'alta proporzione di nutrienti rispetto alle calorie" cioe' su un consumo di cibi di origine vegetale. Il libro si articola in diversi capitoli in cui l'autore analizza altri tipi di diete e ne evidenzia gli svantaggi e le nefaste conseguenze per la salute e porta argomenti a sostegno della proprie tesi in un testo di facile lettura. Il testo propone poi un piano dietetico "aggressivo" di 6 settimane per normalizzare i valori di colesterolo, pressione, insulina, ecc. dal quale sono totalmente eliminati i cibi di origine animale.

La dieta McDougall e' invece indicata per chi deve perdere molto peso (da 15Kg in su) e soffre di altri disturbi legati al sovrappeso e ad un'alimentazione non equilibrata. Il piano è composto da due parti: la prima focalizzata sull'alimentazione, che tratterò in dettaglio, e la seconda sull'esercizio fisico, importante per facilitare la perdita di peso, soprattutto nella fase finale in cui restano pochi chili da perdere per raggiungere il peso ideale. Anche questa e' una dieta totalmente basata sui vegetali, anche se, a differenza del piano del Dr. Fuhrman concede, se proprio non si riesce a rinunciarvi, un minimo consumo di cibi animali.

La dieta McDougall e' una dieta high-carb, e cioe' in contrasto con quanto affermano i guru delle diete commerciali secondo i quali i carboidrati sarebbero la causa del peso eccessivo. Il piano alimentare di McDougall è molto semplice da seguire, come quello di Fuhrman. Non richiede il conteggio delle porzioni, il peso degli alimenti, non ha menu fissi da seguire, ma lascia massima libertà all'interno delle varie categorie di cibi.

Una piu' ampia descrizione di queste diete e i riferimenti per i libri di Fuhrman e McDougall si trova sul sito della Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana alla pagina: Perdere peso in salute con diete a base di cibi vegetali

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