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21/10/2008
Oltre 40.000 pieghevoli distributi in 2 giorni e centinaia di firme raccolte.
L'iniziativa nazionale di raccolta di firme e informazione sul progetto "Stop sussidi agli allevatori" ha visto partecipare decine di persone in tutta Italia, con 9 presidi e varie distribuzioni di pieghevoli in buca delle lettere.
Pur essendo un argomento un po' "difficile" per la persona media - raccogliere firme per eliminare i sussidi europei all'industria dell'allevamento e della pesca non è così facile come raccogliere firme "contro la vivisezione" - molte sono state le persone informate per strada, e le firme raccolte sono state più di quante ci aspettassimo.
Riportiamo le testimonianze di alcune delle persone che hanno partecipato ai vari presidi in piazza.
Testimonianza di Daniela e Gianluca - Torino
Al presidio fatto a Torino si sono fermate centinaia di persone, e abbiamo avuto modo di parlare con alcune di queste. Una coppia si è fermata a raccontarci la loro esperienza decennale nell'ambito del volontariato, il discorso si è poi dilungato anche sulla scelta vegan, dove una volta tanto si è potuto parlare del veganesimo senza che il discorso non andasse a parare nei soliti luoghi comuni tipo "anche la carota soffre".
Tanta la gente che si soffermava a leggere i cartelli, molti anche i giovani; non sono mancati i soliti screzi con gruppi di ragazzini molto giovani che in maniera molto superficiale ridevano, e scappavano via prima che si potesse dar loro delucidazioni in merito. Ma tutto sommato si è trattato di episodi sporadici, invece quasi tutte le persone che si fermavano a guardare il video e la mostra fotografica rimanevano molto colpite.
Pensiamo che il presidio sia andato bene, benchè non trattasse di un argomento di facile digestione, ci è sembrato che coinvolgesse davvero la gente, e molta... Tranne un "signore" che spingendo il passeggino, ha rifiutato il nostro volantino esclamando in piemontese "son maslè" ovvero "sono macellaio". Noi gli abbiamo suggerito per il bene del bimbo di cambiare occupazione...
Testimonianza di Massimo - Alessandria
Siamo stati in strada col banchetto dalle 15 alle 22 circa, abbiamo esposto anche la nuova mostra fotografica shock su allevamenti e macelli, appoggiandola alle colonne dei portici.
Molte persone a guardarla, meno persone inclini a firmare, ma la cosa importante era informare, e quello la mostra l'ha fatto bene. Molti i pieghevoli distribuiti, speriamo che qualcuno leggendolo decida poi di riempire la petizione sul retro e spedirla.
Testimonianza di Monica - Roma
Nonostante le perplessità sulla "diffioltà" della petizione da sostenere, e nonostante e la pioggia, il risultato del presidio "Stop ai sussidi agli allevatori" è stato superiore a qualsiasi aspettativa.
Appena arrivati è arrivata anche la pioggia e insieme anche il nostro sconforto, ma armati di coraggio e buona volontà abbiamo chiesto ai poliziotti di poterci spostare sotto un arco; con grande disponibilità hanno detto subito di sì e così abbiamo cominciato a distribuire volantini e chiedere firme.
Contro ogni aspettativa, le persone si sono dimostrate molto più curiose e disponibili del previsto, in particolar modo i giovani.
Il giorno successivo cinque di noi sono andati alla manifestazione "Biodomenica" presso la Città dell'altra economia per smaltire i volantini rimasti e raccogliere altre firme, per un totale di circa 180! Non avremmo mai pensato potesse ancdare così bene!
Testimonianza di Elvino - Firenze
Si e' svolta regolarmente la 2 giorni fiorentina promossa da "AgireOra Network" per informare la cittadinanza sull'importanza di chiedere all'UE lo Stop dei sussidi ad allevatori e pescatori. Anche se abbiamo raccolto un centinaio di firme, ben di più sono state le persone che hanno, con vivo interesse, ascoltato e visto le foto di quanto accade quotidianamente nell'industria dell'allevamento e della pesca. Tutti coloro che hanno ascoltato e ricevuto il materiale da noi distribuito, si sono ripromessi di raccogliere altre adesioni.
Testimonianza di Daniela - Carpi (MO)
Possiamo dirci piuttosto soddisfatti del tavolo informativo del 4 ottobre a Carpi. La gente, stimolata dal volantinaggio, si fermava, firmava e chiedeva anche informazioni su un argomento però, per i più, ancora molto difficile da affrontare, e cioè quello che porta un essere umano ad avere coscienza del fatto che non ha nessun diritto di cibarsi di un'altra creatura e di considerarla solo come merce da comprare e da mettere nel piatto.
Sì, è vero, l'iniziativa era incentrata sulla petizione per lo stop ai sussidi agli allevatori, ai pescatori e all'industria zootecnica in generale, ma da questa petizione all'andar a parlare di vegetarianesimo e veganismo il passo è molto breve. L'importante è diffondere e far riflettere, anche se solo "liberando" un volantino. E poi può accadere di tutto, in sequenza, proprio come in un effetto domino.
Testimonianza di Ilaria - Arezzo
Diciamo che per quanto (poco) e come ci siamo organizzati è andata bene... Le mie amiche hanno fatto dei dolci belli e buonissimi con i quali non è stato difficile approcciarsi alle persone. Nonostante la posizione poco favorevole, di gente ne è passata molta e chi ha assaggiato ha inevitabilmente gradito! Anche a chi non si fermava abbiamo consegnato il volantino dei sussidi ma abbiamo raccolto poche firme. La prossima volta ci organizziamo meglio, non vediamo l'ora di rifarlo!
Testimonianza di Daniele - Ancona
Abbiamo raccolto poco più di 50 firme, non tante, ma abbiamo dato via più di 500 volantini, in tre ore circa. Vista la notoria poca apertura locale c'è da essere soddisfatti. Il dire che in fondo trattavamo di tasse e che quindi riguardava tutti, ha suscitato interesse solo dopo la consegna del volantino. La giornata è stata positiva anche per l'aver raccolto aderenti per futuri incontri. Condivido una volta di più che... solo non fare niente non serve a niente! Credo che questa massima debba essere abbracciata da più persone possibili. E ovviamente rimanere fissa nei secoli dei secoli :-)
Testimonianza di Mauro - Ancona
Era la prima volta che partecipavo a un presidio, e non pensavo che così tanta gente fosse così chiusa nei suoi schemi, tanto da non voler nemmeno ricevere un informazione come un volantino o semplicemente di prendere in considerazione un punto di vista diverso. E' vero che siamo già tutti troppo bombardati e infastiditi dalle informazioni spesso manipolate che ci passano i media... per questo credo che oltre a questi eventi informativi siano importanti anche gli eventi "in positivo", cui vorrei partecipare in futuro, per rompere la barriera che ci separa da questo genere di persone, e avvicinarle con un approccio diverso.
Testimonianza di Livia - Milano
Al presidio non eravamo in tanti, solo 4-5, ma avevamo il PC con un'ulteriore batteria esterna che faceva girare il DVD. Molte persone sono rimaste impressionate, altre dicevano: "ma cosa ci posso fare io?". E nei materiali informativi che abbiamo dato loro speriamo abbiano trovato la risposta: smettere di mangiare animali!
Avevamo un piccolo tavolo sul quale era appoggiato il PC e la petizione per la raccolta delle firme. Abbiamo distribuito molti volantini, poi, certo, non è che tutti li leggano, ma questo si sa, è implicito nell'attività di volantinaggio: suo grandi numeri, certamente alcuni lo leggeranno, ne parleranno, firmeranno... altri no, ma è normale.
Testimonianza di Elena - Siena
La giornata è iniziata quasi in sordina, al mattino della domenica non c'è molta gente in circolazione... Le prime difficoltà sono state di ordine "pratico", nel montaggio dello stand e nella preparazione del materiale.
Già dopo pochi minuti i passanti hanno iniziato a interessarsi e ad avvicinarsi, motivati anche dalla presenza di cartelli e avvisi colorati; il "boom" della partecipazione dei cittadini si è avuto nel primo pomeriggio, quando in tre volontari dovevamo incessantemente occuparci di gestire il volantinaggio, la raccolta firme, introducendo a parole l'iniziativa. Non è molto semplice presentare una raccolta firme contro l'allevamento alla cittadinanza del senese, culturalmente impregnata dei retaggi dell'allevamento d'eccellenza della cinta senese, del culto dei salumi e degli affettati... ma non ci sono stati "scontri" intellettuali, al massimo confronti su posizioni diverse.
Comunque tutto si è svolto serenamente e la cittadinanza ha globalmente apprezzato la "contaminazione" delle tematiche antispeciste, totalmente nuove anche per quella porzione già attiva socialmente.
Guarda la galleria fotografica completa!
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.