I vegetariani "bacchettano" la cena con vitello della Lilt

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06/11/2008

Una cena di beneficenza per i malati di cancro a base di carne e' un'incoerenza enorme...

Questa testimonianza risale a qualche settimana fa, e la pubblichiamo per far vedere che ogni occasione e' buona e utile per organizzare un piccolo presidio di protesta e sensibilizzazione, perche' grazie a questo molte persone possono venire in contatto con le nostre idee e rifletterci sopra... invitiamo dunque a prendere esempio da questa iniziative e organizzare in locale eventi simili quanto se ne presenta l'occasione (anche su altri temi).

Testimonianza di Massimo - Alessandria

Lunedì 6 ottobre 2008, presso i locali della Caserma Valfré di Alessandria, si è tenuta una cena benefica per raccogliere fondi per la Lilt - Lega Italiana per la Lotta ai Tumori - che li impiegherà per la campagna di prevenzione del tumore alla mammella. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il piatto forte della cena era un vitello intero cucinato allo spiedo per 24 ore!

Gli attivisti di AgireOra di Alessandria si sono subito mobilitati inviando dapprima lettere di disappunto alla sezione Lilt di Alessandria, alla sede nazionale e alle redazioni dei giornali, e poi organizzando un volantinaggio autorizzato davanti l'ingresso della Caserma Valfre', tra le 19:45 e le 20:45 di lunedì sera. Lo scopo non era quello di contestare il fine benefico dell'iniziativa, bensì sottolineare la contraddizione di parlare da una parte di prevenzione ai tumori e poi offrire per cena un vitello.

Il disappunto è arrivato anche da Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana che ha fatto presente, con una lettera, che "molte importanti Società Scientifiche per la prevenzione e il trattamento delle principali malattie croniche promuovono un'alimentazione basata su cibi vegetali e la carne non risulta tra gli alimenti consigliati, ma anzi molti studi scientifici sono concordi nell'imputare alla carne, alle proteine, grassi e ferro eme in essa contenuti un ruolo nella genesi di queste malattie. La carne di vitello non fa eccezione".

Gli invitati (oltre 300) alla cena erano personalità del mondo politico e molti vip. Entravano direttamente in auto nel cortile interno della caserma. Le auto che si approssimavano all'ingresso potevano leggere cartelli come "IL CANCRO E' SERVITO A TAVOLA - VERGOGNA LILT", "TU PUOI SCEGLIERE, VEGETARIANO E' MEGLIO". Nella maggior parte dei casi il guidatore ha abbassato il finestrino e preso volentieri il volantino "MANGIARE CARNE NON E' FARE PREVENZIONE" insieme a un opuscolo di Società Scientifica di Nutruzione Vegetariana "IL CANCRO FAI DA TE".

Speriamo sia servito a far riflettere i commensali sulla contraddizione della cena che doveva essere quantomeno vegetariana per essere in linea con le linee guida di molti istituti di ricerca contro il cancro come il World Cancer Institute.

Infine è stato inviato nuovamente ai giornali un comunicato stampa dopo che questi hanno pubblicato un articolo sul successo della cena. Alcuni di loro lo hanno pubblicato, ma non tutti. Potete leggere qui gli articoli pubblicati:

I vegetariani "bacchettano" la cena con vitello della LILT
'Proteste vegetariane' alla cena con vitello della Lilt

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