Niente piu' vivisezione sui cani alla Idaho University

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17/11/2008

Una buona notizia sul fronte della sperimentazione nella didattica post-laurea.

Alla Idaho University hanno deciso di non usare piu' i cani per i corsi Advance Trauma Life Support (ATLS). Si tratta di un corso specialistico predisposto dall'American College of Surgeons e indirizzato ai medici e personale ospedaliero con l'obiettivo di migliorare le capacita' di primo intervento su pazienti traumatizzati. La prima edizione di questo corso risale all'inizio degli '80 e da allora ha subito diverse revisioni. In questo corso si insegna come praticare una tracheotomia, come intervenire in caso di emorragia interna, e in genere tutti gli interventi tesi alla stabilizzazione delle funzionalita' vitali dei pazienti che hanno subito un grave incidente. L'importanza di un'adeguata preparazione degli operatori sanitari in questi casi e' piu' che ovvia a tutti, e quindi l'obiettivo del corso e' pienamente condivisibile.

Cio' che invece non e' accettabile e' l'uso degli animali per questo genere di corsi. E ricordiamo che sono corsi molto diffusi cui, in questo ultimo quarto di secolo, hanno partecipato oltre un milione di medici di piu' di 50 paesi. Se pensiamo che per ogni classe di questo corso vengono utilizzati 4 cani o 4 maiali per le esercitazioni, possiamo facilmente stimare in centinaia di migliaia gli animali uccisi a questo scopo (maggiori informazioni su The History of the ATLS Program )

L'uso degli animali (cani, pecore o maiali) nella sezione pratica del corso era esplicitamente previsto dall'American College of Surgeons (l'ente che detiene i diritti del corso). Dal 2001 pero' e' stato lo stesso ente ad approvare l'utilizzo di manichini (TraumaMan System della Simulab) al posto degli animali. A dispetto del nome, si tratta di apparecchiature ad alta tecnologia che simulano in tutto e per tutto la fisiologia umana: in modo molto piu' realistico ed efficace di quanto non si possa ottenere con un cane o un maiale.

Malgrado siano passati quasi 8 anni dall'approvazione di questo metodo didattico alternativo sono molte le universita' e gli ospedali che ancora ricorrono all'utilizzo di animali per questo tipo di corso. Negli STati Uniti, il PCRM - Physicians Committee for Responsible Medicine, un'organizzazione di medici che promuove la medicina preventiva e si batte per una ricerca medica senza animali, ha condotto un'indagine da cui risulta che circa il 10% delle strutture contattate (17 su 176) continuano ad utilizzare animali per questo tipo di corso. Attualmente e' in corso una campagna contro quegli ospedali ed universita' che ancora si ostinano ad usare animali: un metodo superato ed inadeguato oltre che crudele.

Negli Stati Uniti la soppressione degli animali in esubero, o il loro conferimento ai laboratori, e' pratica comune di molti canili quando gli animali non vengono reclamati dai proprietari o dati in adozione. Per questa ragione si parla di "no-kill shelter", rifugi nei quali gli animali "in eccesso" non vengono eutanasitizzati, in contrasto con i "kill shelter" dove invece questo avviene normalmente.

In Italia la situazione e' diversa, in quanto l'uso di animali nella didattica e' previsto dalla legge 116/92 solo "in caso di inderogabile necessita' e ove non sia possibile ricorrere ad altri sistemi dimostrativi". Quindi l'uso di animali per questi corsi - che usano per lo piu' maiali, e non cani -, dove e' lo stesso ente responsabile a prevedere l'uso di alternative, non si puo' considerare solo ostinazione e negligenza nell'utilizzo di un metodo obsoleto e cruento, ma anche un comportamento che va contro lo spirito e la lettera della legge. Purtroppo pero' sono ancora molti i casi in cui questo avviene: per menefreghismo, sprezzo delle leggi e interesse economico (... i maiali costano meno dei manichini). E' quindi importante denunciare questi episodi perche' questi comportamenti non leciti si possono fermare, come dimostra il caso di Torino: Evitato l'uso di animali nel corso a Torino!

Fonte:
ISU halts use of dogs in life support training, 8 novembre 2008

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