Vietata l'importazione di pellicce di foca in UE

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08/05/2009

E' ufficiale – la legge europea in favore delle foche è passata!

Il Parlamento Europeo ha votato il 5 maggio, quasi all’unanimità, il divieto di importazione di pelli o prodotti derivati dalle foche. La nostra lunga battaglia per raggiungere questo obiettivo è terminata, e si è conclusa con una grande vittoria morale della civiltà e della responsabilità ecologista contro l'ingordigia barbarica, la crudeltà e lo spreco.

Il Governo Canadese ha già minacciato di contestare questa legge, in vigore a tutti gli effetti dai primi mesi del 2010, presso l'Organizzazione Mondiale per il Commercio. Non vinceranno, e se avranno un po’ di senso di responsabilità verso la maggioranza dei Canadesi, che non è a favore della caccia alle foche, desisteranno dal provare a mettere a rischio un accordo commerciale con l’Unione Europea che vale 25 miliardi di dollari.

I risultati ottenuti dalla votazione svoltasi a Strasburgo sono stati strabilianti: 550 voti a favore del divieto d’importazione e solo 49 contro. La Legge Europea per vietare l’importazione di prodotti derivati dalle foche è stata approvata con il 92% dei voti favorevoli!

"Forse il Canada finalmente capirà che si deve adeguare al 21esimo secolo”, ha dichiarato il Capitano Paul Watson. "Questa barbarie non deve essere più ammessa nel mondo di oggi”.

Questo è peggior colpo mai inferto all'industria della caccia alle foche, e la metterà in ginocchio.

La Sea Shepherd Conservation Society tuttavia continuerà a tenere sotto controllo i restanti mercati. La Russia è il nostro prossimo obiettivo e con l’abolizione della caccia alla foca da parte della Russia e la dichiarazione di Vladimir Putin che l'ha definita un’"industria crudele e sanguinaria", dovremmo essere in grado di convincere anche la Russia a vietare l’importazione di questi prodotti. Rimangono solo la Cina e il Giappone, entrambe nazioni che seguono le mode dei paesi Europei, per cui se le pellicce di foca non saranno di moda in Europa non lo saranno neanche in Asia. Resta il problema del tè fatto col pene di cuccioli di foca, venduto dal Canada alla Cina come rimedio per l’impotenza.

Il Governo Canadese cerca di sostenere l’industria della caccia alle foche con milioni di dollari dei contribuenti, ma è ora che la finisca con questa pazzia.

I politici canadesi ripetono a pappagallo che questa industria è importante e redditizia sebbene, anche nei suoi tempi migliori, non abbia mai fatto incassare più di 20 milioni di dollari. Quest’anno il governo ha dichiarato che il massacro di foche porterà un guadagno di 13 milioni di dollari. È un vero mistero come siano arrivati a questa cifra.

Quanto inciderà l’industria del massacro nell’economia del paese quest’anno?

Facciamo i conti.

Quest’anno hanno preso 59.500 pellicce di foca delle 280.000 stabilite. Le pellicce ora valgono solo $14 l'una. In totale si arriva a $833.000, una cifra ben lontana dai 13 milioni di dollari.

Questi 833.000$ non comprendono i rifornimenti di carburante e le provviste, le riparazioni alle navi e le assicurazioni. Alla fine il guadagno netto si aggira intorno ai 416.500$.

Ci sono circa 6.000 cacciatori autorizzati. Significa che ciascuno ha guadagnato 69$. Cioè ha guadagnato 0,03 cent l'ora.

“Sarà un giorno nero per il Canada Atlantico se se questo divieto andrà in vigore”, afferma Robert Courtney, presidente della North of Smokey Fishermen's Association in Nova Scotia. "Avrà sicuramente un impatto devastante poiché non solo i cacciatori ne risentiranno, ma anche i pescatori”.

I pescatori si lamentano che le foche stanno mangiando tutto il loro pesce anche se la scienza ha già dimostrato che la mancanza di pesce non dipende dalla presenza di foche, bensì dallo sfruttamento marino condotto dagli uomini.

Courtney afferma che il voto è stato influenzato da informazioni inaccurate fornite da attivisti animalisti.

"Hanno basato la loro opinione su un video di 10 secondi. Gli attivisti ci hanno provocato, facendo qualsiasi cosa in loro potere per quel video”, afferma. "Abbiamo modificato le nostre leggi per rendere questa pratica più umana, ma non possiamo fare nulla se l’unico scopo degli attivisti è fermare la caccia alle foche”.

Questa dichiarazione è naturalmente un insulto all’intelligenza dei parlamentari Europei, molti dei quali hanno fatto una cosa che i politici canadesi non hanno mai fatto: sono andati di persona tra i ghiacci e sono rimasti atterriti di fronte a tanta crudeltà.

Il governo Canadese, inoltre, per evitare che si documentasse tale massacro e che le immagini arrivassero sotto gli occhi di tutto il mondo, ha deliberato che assistere alle operazioni di caccia alla foca o documentarle, è un crimine.

I difensori della caccia alle foche affermano che solo gli estremisti animalisti si oppongono al massacro e che questo è ben regolamentato e non disumano. Hanno inoltre il coraggio di affermare che è una necessità economica e che chi si oppone alla caccia alle foche lo fa solo per soldi.

Il Parlamento Europeo ha rigettato tutte queste affermazioni e i sostenitori della caccia dovrebbero essere felici poiché non si raccoglieranno più fondi per difendere le foche visto che non avranno più bisogno di essere difese.

Il Capitano Watson si oppone al massacro di foche da quando aveva 10 anni. E' nato e cresciuto in un villaggio di pescatori del Canada.

“All’età di 10 anni ho visto massacrare un cucciolo di foca e non sono più riuscito a dimenticare i suoi occhi spaventati. Da quel giorno ho trascorso la mia vita a combattere contro questa oscenità", dichiara.

"Siamo felici che il Parlamento Europeo abbia risposto alle preoccupazioni dei suoi cittadini non dando retta alla pubblicità ingannevole diffusa dal Canada", dice Sheryl Fink dell’ IFAW.

La scorsa settimana, il senatore canadese Mac Harb ha chiesto al Governo di fornire un'alternativa lavorativa per i cacciatori di foche nel Canada Atlantico.

"E' una vergogna che ancora il Governo Canadese non abbia preso i provvedimenti necessari per dare a queste persone un'altra occupazione”, ha dichiarato il senatore. Il Senatore Mac Harb è l'unico politico canadese che abbia avuto il coraggio di esprimere il proprio dissenso contro la caccia alla foca.

Dopo decenni di sforzi, lotte, viaggi tra i ghiacci, arresti e minacce, multe, riunioni, presentazioni, proteste, finalmente l'intero movimento contro la caccia alle foche può godere del frutto di tutto il proprio lavoro.

Ce l’abbiamo fatta.

Abbiamo distrutto il più osceno e crudele mercato della sofferenza e della morte su questo pianeta.

Grazie Europa.

Fonte:
Sea Shepherd, It's Official - The European Seal Bill has Passed!!!!!

Traduzione a cura di Linda Possanzini.

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