Testimonianze dell'iniziativa No al 5 per mille alla vivisezione

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22/05/2009

Iniziative in oltre 50 citta', ecco alcuni resoconti.

Ecco le testimonianze di alcuni dei sit-in "No al 5 per mille alla vivisezione" organizzati in varie città tra fine aprile e inizio maggio 2009. Lo scopo dell'iniziativa era di far sapere alle persone cosa avviene dietro le porte chiuse dei laboratori delle aziende, delle universita' e dei laboratori di "ricerca medica" e invitare tutti a non regalare loro i propri soldi con il 5 per mille delle proprie tasse.

Sono state organizzate iniziative a Torino, Bologna, Genova, Mestre, Modena, Pordenone, Trento, Napoli, Vicenza e provincia, Milano, Terni, Reggio Emilia e provincia, Lecce, Ivrea, Fano (PU), Urbino, Ostia, Roma, Bari, più altri 50 volantinaggi e distribuzioni in buca delle lettere in altre 35 città.

Ivana - Trento

Devo dire che la gente mi è parsa interessata. Molti aprivano il volantino e lo leggevano, qualcuno ha anche commentato dicendo: "molto interessante", qualcuno è addirittura tornato sui suoi passi per chiederci il volantino. Nessuno lo ha gettato.

Abbiamo fatto gruppi da 2 e ci siamo posizionati per le vie del centro. Ho notato molto interesse tra i passanti per questo volantino, inoltre, quando siamo andati via, non ho visto alcun volantino per terra, cosa che invece accade normalmente con altri volantini meno impegnativi e più "filosofici" che la gente legge e talvolta butta, perchè essendo volantini che riguardano più la morale che altro, ritiene magari di aver recepito il messaggio mentre il volantino sul no al finanziamento alla vivisezione era molto tecnico e riportava dati scientifici, numeri e nomi di associazioni che finanziano e non finanziano la vivisezione e quindi poteva essere utile in fase di dichiarazione dei redditi.

Luisa - Torino

Devo dire con soddisfazione che a distanza di tre anni,dopo tanti batti e batti , alla fatidica domanda fatta al passante davanti allo schermo al plasma che ai presidi mostra immagini di vivisezione: "Lei cosa pensa della vivisezione? Pensa che sia utile?" finalmente più del 50 % risponde: "No, non serve a niente, gli animali sono diversi".

Evviva... sta entrando.

Loredana - Torino

A me han fatto tenerezza:

- il bambino con il suo minuscolo portamonete che timidamente mette le monete nella cassetta e dice "per gli animali";

- le ragazzine inorridite davanti al video a cui do un po' di materiale "al volo" e che tornano dopo aver fatto una colletta "perché questo orrore finisca".

Laura - Roma

Il 25 aprile ho distribuito circa 300 volantini e altrettanti nei giorni precedenti inserendoli anche nelle cassette della posta. Essendo da sola non ho potuto fare un tavolino però devo dire che, in generale, è andata piuttosto bene. Molte persone mi hanno chiesto informazioni e si sono offerte di fare altrettanto... Certo è una goccia nel mare, ma tante gocce cambiano le cose, e certamente è molto più utile di non fare nulla!

Livia - Milano

Il presidio di Milano per chiedere di NON dare il 5 mille alla vivisezione si e' svolto con successo. In piazza del Duomo c'erano tantissime persone sia per la manifestazione del 25 aprile, sia per le iniziative del "Fuori Salone" legato al Salone del Mobile.

La galleria fotografica sulla vivisezione, per quanto artigianalmente presentata, e' stata oggetto di interesse per moltissime persone. Molto elevata la presenza di stranieri che non hanno chiaramente ritirato il volantino, ma si sono soffermati a guardare le foto.

Avevamo anche il PC con il video "No vivisezione" che ha impressionato alcuni passanti. Certo sarebbe stato meglio avere uno schermo piu' grande, ma per il momento siamo in pochi e facciamo quello che possiamo.

Oltre 1.000 volantini sono stati distribuiti da una decina di volontari. Certo sara' stata una goccia nel mare, ma almeno noi un contributo per fermare questa atrocita' l'abbiamo dato.

La vivisezione DEVE SPARIRE da questo pianeta.

Invito tutti coloro che possono farlo ad organizzare nella propria citta', paese, quartiere, una galleria fotografica che mostri al mondo cosa avviene nei laboratori. E' piu' semplice di quello che si pensi. Ringrazio di cuore tutti i volontari che sono stati con noi sabato pomeriggio.

Cristian - Modena

Eravamo in 5 attivisti; abbiamo allestito una mostra fotografica sulla vivisezione utilizzando le foto stampate dal sito NoVivisezione.org ed applicandole su pannelli in compensato che abbiamo posizionato in posizione prospicente al marcapiede in via Emilia nelle ore di massimo "passeggio", distribuendo contemporaneamente i volantini. Parecchie persone si sono fermate ad osservare con attenzione le foto leggendo le didascalie (impossibile non notarle...); alcuni in particolare hanno chiesto informazioni e si sono fermati a commentare. Nel complesso direi che l'esito sia stato soddisfacente; ovviamente non tutti hanno accettato il volantino e alcuni dopo avergli dato un'occhiata lo hanno gettato nel cestino ma questo è normale.

Daniela - Reggio Emilia

Cordialita' e interesse nei confronti del nostro stand allestito al Centro Commerciale Meridiana di Reggio Emilia il 18 aprile scorso nell'ambito dell'iniziativa "No al 5 per mille alla vivisezione". Abbiamo volantinato per ore spiegando a tutti il perche' della manifestazione e le ragioni profonde che ci spingono da sempre non solo a dire no al finanziamento della ricerca scientifica che si basa sulla vivisezione, ma anche a ribadire la nostra lotta contro ogni tipo di sperimentazione animale fino alla totale abolizione di ogni pratica vivisettoria e di tutto il mercato di morte ad essa collegato.

Parole chiave della giornata sono state: vivisezione = pratica crudele, inutile, scientificamente fuorviante ed eticamente inaccettabile per la sofferenza e la morte che causa a milioni di creature innocenti e la parola d'ordine "basta vivisezione"!

Alessandra - Fano

Abbiamo fatto un sit-in in centro a Fano. Abbiamo allestito un tavolo con vari volantini per ogni tipo di salvaguardia animale e 3 pannelli con una serie di fotografie molto dirette con la spiegazione giusto sotto.

Devid, la mia bimba, il mio ragazzo ed io ci siamo disposti ai vari angoli della strada per volantinare. Abbiamo distribuito almeno 700 volantini e guardandomi in giro mi sembra che la maggior parte l'abbia letto all'istante o conservato.

Ovviamente sono stati pochi i coraggiosi che sono riusciti coscientemente a soffermarsi sulla galleria fotografica, preferivano fermarsi a chiedere informazioni e chiederci a chi avrebbero potuto donare il loro 5 per mille senza far male a nessuno. Una particolare attenzione ce l'hanno riservata i giovani, molti non sapevano proprio di questa realtà e molti credevano che "certe cose non si facessero più".

Devid - Urbino

Dopo l'iniziativa Fano, ne abbiamo organizzata una anche a Urbino, la mattina di mercoledì 6 maggio; di volantini ne abbiamo dati via senz'altro molti meno per il minor afflusso di persone rispetto al primo presidio, ma è senz' altro stato un presidio molto proficuo visto l'interesse riscontrato nei passanti (soprattutto scolaresche in gita e studenti universitari) che attirati dalla mostra fotografica hanno chiesto informazioni e preso anche diverso materiale informativo che avevamo sul tavolino.

Abbiamo anche conosciuto una ragazza laureata in legge che ha fatto la tesi proprio sui diritti degli animali che ci ha lasciato il suo recapito ed ha chiesto di essere informata sulle prossime iniziative! Visto il menefreghismo dilagante penso che sia già un ottimo risultato!

Antonella - Agrigento

Una radio locale, RMK, ha mandato in onda entrambi gli spot per circa dieci passggi giornalieri in modo totalmente gratuito, i volantini sono stati distribuiti tra la gente in maniera efficace, ed inoltre ho "sfruttato" una mostra canina molto dilettantistica e dove c'erano cani molto amati e ben trattati per distribuire e far conoscere le vostre iniziative.

La gente sembrava molto interessata e molto sensibile all'argomento: spero di aver fatto breccia almeno in qualcuno... ho spiegato che c'era la possibilità di "boicottare" la sperimentazione in molti modi e mi ha fatto molto piacere che la gente ascoltasse. Sempre Radio RMK, presente all'avvenimento, mi ha concesso di scrivere qualcosa in merito all'iniziativa.

Elisabetta - Mestre

Il sit-in sul 5x1000 e la vivisezione è stato diverso rispetto ai precedenti; abbiamo notato nelle persone che si avvicinavano al tavolo una sensibilità in qualche modo già formata verso il tema trattato. Avevamo allestito una mostra fotografica su pannelli alti 170 cm e larghi 180 cm, e su ogni facciata c’erano immagini arricchite da didascalie su un animale in particolare (1. cani, 2.gatti, 3.conigli, 4.topi e cavie, 5. scimmie, 6. altri animali).

Come spesso è successo anche per mostre precedenti, non tutti hanno avuto il “coraggio” di guardare tutta la mostra; in generale il pubblico non vuole essere scioccato dalle immagini forti e quando distribuivamo i volantini o gli opuscoli informativi ci veniva espressamente richiesto di non lasciare materiale con foto cruente! Avevamo sul tavolo tutto il materiale sulla vivisezione, dall’indagine all’interno dei laboratori alla lista aggiornata sui cosmetici cruelty-free fino ai volantini con i consigli sugli istituti di ricerca che non sperimentano sugli animali.

Per conto nostro abbiamo fatto stampare anche la lista delle marche di cibo per animali non testato e lo abbiamo distribuito alle persone che si sono avvicinate con i loro cani e in generale a chi ci ha detto di avere a casa un animale domestico. Inoltre su un altro pannello abbiamo appeso il poster creato appositamente da noi sul tema vivisezione!

Sul tavolo avevamo anche un PC portatile su cui abbiamo mostrato vari video a rotazione sulla vivisezione; anche in questo caso, trattandosi di immagini a forte impatto emotivo, non molti si sono soffermati a lungo sulle immagini che scorrevano.

Rispetto ai sit-in dei mesi scorsi (strage agnelli, macelli, ecc.) questa volta in particolare il pubblico ci è sembrato più ricettivo e si è avvicinato con meno “timore” a noi; probabilmente il tema della vivisezione è in qualche modo più “sentito” e tocca in modo minore le scelte strettamente personali (come le proprie abitudini alimentari), quindi le persone si indignano maggiormente e più apertamente difronte alle foto sugli esperimenti su animali rispetto a quelle della macellazione.

Molti ci hanno incoraggiati a diffondere le informazioni e ci hanno appoggiato nella nostra manifestazione, cosa che ovviamente ci ha fatto molto piacere.

Massimo e Daniela - Pordenone

Abbiamo organizzato due giornate, il 25 e il 26 aprile. Ci siamo posizionati con il tavolo in un punto "strategico" del centro storico di Pordenone, mentre alcuni di noi erano erano nelle vicinanze per il volantinaggio. Abbiamo distribuito praticamente tutto il materiale informativo che ci avevate inviato (2000 pieghevoli), in più avevamo anche la mostra fotografica sulla vivisezione, che ha attratto numerosi passanti, increduli e inconsapevoli di cosa sia realmente la vivisezione. La gente che ha ricevuto i volantini ci è parsa piuttosto interessata, alla fine della giornata non abbiamo trovato volantini nei cestini o per terra... un sintomo abbastanza rassicurante. Esperienza molto bella, da ripetere il prossimo anno. Grazie a voi!

Eleonora - Napoli

Il presidio è andato molto bene! Eravamo in tutto una decina di volontari e facendo qualche turno siamo rimasti tutta la giornata di sabato e metà di quella di domenica. Abbiamo distribuito quasi tutto il materiale che avevamo in giro per la piazza e anche nei dintorni, mentre un paio di noi restavano al banchetto per dare il materiale di approfondimento. Ai lati del banchetto abbiamo allestito la mostra fotografica, che ha attirato molte persone inorridite dalle immagini... purtroppo alla fine non siamo riusciti a procurarci il generatore ma avevamo un computer portatile con cui il filmato non si vedeva granchè a causa della luce, ma abbiamo proiettato 2-3 volte il video facendo sentire l'audio con il megafono!

Personalmente ho riscontrato tra la gente le reazioni più diverse... alcuni erano scettici sui metodi alternativi, ma avevamo molto materiale di approfondimento e persone preparate con cui qualcuno è stato convinto, molti altri si sono detti contrari alla vivisezione ma in gran parte non avevano idea che molte associazioni per la ricerca la finanziassero. Una signora che sosteneva di "fare grosse donazioni a Telethon" è rimasta inorridita e ha voluto la lista delle associazioni alternative a cui donare. Un veterinario ha voluto un po' di volantini da distribuire nel proprio ambulatorio, lo stesso una volontaria di una bottega di commercio equo e solidale.

Diverse persone ci hanno fatto i complimenti per quello che facevamo, e diverse persone hanno voluto i contatti di AgireOra nazionali e quelli del gruppo locale per essere informati sulle prossime iniziative e partecipare! Oltre al materiale da voi offerto abbiamo distribuito anche materiale di approfondimento stampato da una di noi sui metodi alternativi e in particolare sulle banche di tessuti umani e I-Care, e ci sono state diverse persone interessate che lo hanno voluto e hanno fatto domande sull'argomento.

Domenica mattina eravamo di meno ma anche quel presidio è andato bene! Abbiamo distribuito i volantini restanti e abbiamo discusso molto con la gente. Quella mattina nella stessa piazza c'era anche l'Airc che vendeva le azalee per la festa della mamma, e quando parlavamo con le persone approfittavamo per spiegare loro che l'Airc è tra le maggiori associazioni per la ricerca che finanzia la vivisezione. Io mi sono messa a volantinare in un posto "strategico" in cui passavano molte persone che andavano a comprare l'azalea. Devo dire che la maggior parte delle persone andava lì apposta quindi era difficile che si fermasse a parlare o che guardasse più di tanto il volantino, e dandogli una rapida occhiata giustamente non collegava la vivisezione all'Airc. Con altre persone sono riuscita a parlare ma era difficile che facessi cambiare loro idea, dal momento che erano uscite di casa proprio per comprare l'azalea, alcune però si sono mostrate visibilmente confuse, anche tra quelle che avevano già l'azalea in mano, e di qualcuna direi che sicuramente rifletteranno sulle loro scelte future. Sicuramente, invece, due persone che erano andate lì per comprare l'azalea hanno cambiato idea parlando con noi! Un ragazzo vegetariano e che ha detto di praticare il boicottaggio e il consumo critico era lì lì per comprarla ma dopo la mia spiegazione si è convinto a non comprarla più ed è venuto al banchetto per prendere materiale di approfondimento, e Adriana l'ha anche quasi convinto a diventare vegan! :) Anche lui ha voluto i nostri contatti.

Poi una famiglia si è fermata inorridita per la foto del beagle, perchè hanno dei cani di quella razza, e anche loro stavano per andare a comprare l'azalea ma dopo aver parlato con noi non l'hanno più fatto! Ho trovato significativo il fatto che la madre abbia spiegato al figlio che non avrebbero più comprato la pianta perchè quell'associazione faceva agli animali quello che si vedeva nelle foto.

Insomma, nel complesso direi che il presidio è andato bene, perchè se ipotizziamo che oltre alle persone che hanno cambiato idea davanti a noi anche solo una piccola parte l'abbia fatto a casa direi che possiamo dire di avere

avuto un riscontro positivo e che l'iniziativa è stata utile! Oltretutto molti di noi volontari non si conoscevano, quindi è stata anche una bella occasione per socializzare e pare che tutti siano stati soddisfatti e abbiano voglia di rivedersi per confrontarsi e di organizzare altre iniziative in futuro!

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