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18/06/2010
L'equipaggio della Steve Irwin ha liberato dalle reti più di 800 tonni pescati illegalmente.
Operazione Blue Rage: Decimo giorno di pattugliamento nel Mediterraneo
Giovedì 17 giugno 2010
Punto nave: al largo delle coste libiche
Alle ore 16 un gruppo di 5 subacquei ha forzato una delle due gabbie trainate dal peschereccio italiano Cesare Rustico.
Mentre la Steve Irwin impegnava la Cesare Rustico e la sua barca appoggio Rosaria Tuna, un gruppo di Sea Shepherd ha tagliato la rete e liberato da 700 a 800 tonni rossi. La maggior parte dei tonni erano giovani (immaturi), e ragionando sia sulla posizione delle gabbie, sia sul fatto che la caccia al tonno rosso si è conclusa per l'intero Mediterraneo alla mezzanotte del 14 giugno, è chiaro che questi tonni sono stati catturati illegalmente da questi due pescherecci.
Sea Shepherd Conservation Society non è un'organizzazione di protesta. E' un'associazione anti bracconaggio, e queste navi sono navi di bracconieri.
Un operatore di Sea Shepherd ha filmato la liberazione dei pesci dal centro della gabbia, ed è confermato che tutti i tonni, un numero che varia tra 700 e 800 animali, sono stati liberati.
Il quarantenne cameraman Canadese Simon Ager ha dichiarato che i tonni "Sono partiti a razzo dalla rete come cavalli da corsa".
Dopo la liberazione dei tonni rossi, la Steve Irwin ha fatto rotta verso nord uscendo dale acque rivendicate dai libici. Precedentemente, quando la Steve Irwin ha chiesto il permesso alla Cesare Rustico di ispezionare i pesci nelle gabbie alla ricerca di esemplari immaturi, il permesso le è stato negato. La Steve Irwin ha risposto infilandosi con la prua nella rete.
Improvvisamente il peschereccio Rosaria Tuna ha speronato la Steve Irwin nella sezione poppiera di sinistra, scivolandole lungo la murata fino a che uno dei pescatori ha cominciato a colpire violentemente i volontari di Sea Shepherd con un mezzomarinaio (un lungo palo dotato di un uncino all'estremità n.d.t.).
L'equipaggio della Steve Irwin ha reagito lanciando bottiglie di mefitico burro rancido sul ponte del peschereccio. A questo punto i pescatori si sono ritirati all'interno e il Rosaria Tuna ha dato macchine indietro.
Dopodiché i subacquei di Sea Shepherd si sono immersi nella gabbia per rendersi conto della quantità dei pesci catturati e per verificarne la taglia e l'età. Quando è stato chiaro che la rete conteneva una quantità di tonni superiore a quella ammessa, e che una gran parte di essi erano degli immaturi, i sub di Sea Shepherd hanno liberato i pesci.
Il Capitano Paul Watson ha dichiarato che: "I tonni che abbiamo liberato dalla gabbia erano per la maggior parte immaturi, inoltre sono stati catturati dopo la chiusura della stagione di pesca. Oltretutto è nostra convinzione che i pesci liberati fossero sopra la quota permessa."
"Ci sono dichiarazioni sulla stampa maltese secondo cui uno dei pescatori di tonno e' stato ferito dalla nostra azione" ha aggiunto il Capitano Watson. "Ma nessuno dalla Steve Irwin, o dall'elicottero, o dallo zodiac ha visto un incidente in cui un pescatore si sia fatto male. Abbiamo visto un uomo tuffarsi in acqua dal bordo della gabbia. Lo abbiamo visto prepararsi e farci il tipico gesto italiano volgare con il braccio. Un altro marinaio ha percosso violentemente i nostri volontari con un lungo bastone munito di un uncino all'estremità, e per finire siamo stati speronati nella zona poppiera di sinistra da una delle loro imbarcazioni."
In considerazione delle pessime condizioni meteo nella zona a nord di Tripoli fino al giorno in cui è avvenuta la chiusura del periodo ammesso per la caccia (14 giugno), è impossibile che questi tonni siano stati catturati nel periodo legale di attività. Quindi non vi è alcun dubbio che questi pesci siano stati catturati dopo il periodo di pesca ammesso.
Inoltre, considerando la zona dove queste navi sono state intercettate, è impossibile che i tonni siano stati catturati 4 giorni fa. Calcolando la rotta per Malta a 25 miglia al giorno, questa nave avrebbe dovuto trovarsi molto più a nord di dove è stata sorpresa.
Per concludere, questi tonni sono stati catturati all'interno della quota permessa alla Libia da 8 pescherecci libici accordatesi con il capitano della Cesare Rustico. L'intera quota libica è di 725 tonnellate, quota che è già stata raggiunta, come per le altre nazioni, non più tardi del 9 giugno.
Come rivelato dalle trasmissioni VHF con il peschereccio prima della liberazione dei tonni, la gabbia conteneva 64 tonnellate di pesce (800 animali).
Fonte:Traduzione a cura di Ico Thieme per Sea Shepherd Italia
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