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15/09/2007
Reportage di un attivista dell'associazione svizzera ATRA su Würzburg, ridente cittadina tedesca famosa per le sue 100 chiese ma, come pochi sanno e come s è potuto scoprire e verificare, dove è in atto un continuo e terrificante massacro vivisettorio.
Lasciamo alla fede religiosa di ciascuno descrivere dov'è e com'è l'inferno per gli uomini. Per gli animali è diverso: c'è chi sostiene che non abbiano un'anima e che per loro non esista inferno o paradiso dopo la vita, c'è chi l'anima degli animali l'ha vissuta e porta ai cimiteri per gli animali le spoglie dei loro fedeli compagni a quattro zampe.
Ma l'inferno in terra per gli animali esiste di sicuro, anzi ne esistono molti.
La Svizzera è una nazione dove gli inferni vivisettori, considerando il numero di abitanti, sono percentualmente il doppio o il triplo rispetto a nazioni come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania o l'Italia.
Ma c'è un posto, nel Nord della Bavaria tedesca, che, da solo, viviseziona un numero di animali paragonabile al 20% di tutti gli animali uccisi nei laboratori svizzeri pubblici e privati.
Questo inferno è geograficamente identificabile: 48 gradi latitudine settentrionale, 9 gradi e 56' longitudine orientale, 182 metri sul livello del mare. E' il capoluogo del distretto bavarese di Unterfranken e, contrassegnato con la bandiera d'Onore dell'Europa, risponde al nome di Würzburg.
Ed è proprio lì, Signore e Signori, proprio nei più nascosti segreti di Würzburg, che finirà questo viaggio, se avrete la voglia, la pazienza e il coraggio di seguirci.
Arrivarci è facile: in aereo si arriva a Francoforte poi circa 80 minuti di treno, da Zurigo occorrono solo circa 3 ore di treno. Quando arrivate potrete immergervi in una bella cittadina di 130 mila abitanti, patrimonio Mondiale dell'Unesco, che ricorda la forse più famosa Heidelberg per architettura, il lento scorrere del fiume Meno e la visione della fortezza Marienberg sulla collina.
Per dormire non c'è problema visti i suoi 4500 posti letto e, se vi piace il vino o se dovete entrare all'inferno, può essere utile sapere che siete arrivati nella città del vino Francone che presenta l'immancabile Festività del Vino nel periodo estivo.
Uscendo dalla Stazione e proseguendo dritto arrivate nel centro storico... Scusate Gentili Signore e Signori, da questa parte prego, no no, esatto, noi non andiamo nel centro storico ma da quest'altra parte.
Noi andiamo dove i turisti non vanno, dove non c'è festa ma sofferenza, dove non c'è scienza ma vivisezione.
Qui a destra, prego, su per questa via, oltre il parcheggio e continuando la strada in salita, non è lontano Signore e Signori, e con questa bella giornata di sole non vi farà male una simpatica passeggiata.
Eccoci giunti.
Ma che facce deluse! Cosa vi aspettavate di trovare? Non vi piace questo palazzone in vetro e cemento così anonimo e senza indicazioni? Non vi piacciono questi tre piani di orrore architettonico? Gentili Signore e Signori, sappiate che questa brutta costruzione, corrispondente a circa 80 appartamenti per famiglie, nasconde molto di più di quanto non sembri.
Intanto ci sono altri tre piani sotto terra e poi non lamentatevi, sapete
quanto è costato questo... questo... sì, insomma, tutto questo?
31.000.000 euro.
Si, esatto, proprio 31 milioni di euro sono stati necessari per realizzare il Zentrum für Experimentelle Molekulare Medizin, (ZEMM)- Centro per la Medicina Molecolare Sperimentale - che da solo può contenere fino a 100 mila animali pronti per essere storpiati, massacrati, vivisezionati e uccisi.
Benvenuti nel cuore nero e segreto di Würzburg.
Benvenuti all'Inferno.
Coraggio Signore e Signori, prego, seguiteci dentro, dopo di me e l'ultimo chiuda la porta. Lasciate fuori la macchina fotografica e il cuore. Qui non sono permessi.
Signori e signore, ecco i segreti di Würzburg, ecco ciò che non vedrete mai mentre sorseggiate una birra o un tè sulle rive del fiume Meno :
(nota: La descrizione tecnica degli esperimenti è consultabile utilizzando la banca dati di PudMed o richiedibile all'Atra)
Ma... dove andate, Signori per favore... certo, lo so che è difficile e che viene voglia di correre via ma non possiamo sempre chiudere gli occhi e scappare.
Non possiamo sempre evitare di mettere foto cruente altrimenti i lettori chiudono il giornale e non lo leggono.
La realtà è questa e se pensate che sia brutta in foto dovete immaginarla nella realtà, con l'odore di urina che vi aggredisce, il rumore degli inutili tentativi di fuga, il guaito che vi chiama e a cui non potete rispondere, lo sguardo di dolore in cui precipitate.
Per esperienza, è inutile scappare, è inutile chiudere il giornale, la fuga non può salvarvi.
Sapendo tutto questo volete ancora andare a visitare Würzburg?
Potete andare a passeggiare sul Vecchio Ponte ma quando raggiungerete l'altra sponda la sofferenza sarà ancora con voi, potrete riposate all'ombra della Cattedrale ma non sentirete né conforto né refrigerio.
Non abbandonateci.
Non scappate.
Non lasciateli soli.
Grazie.
Zaino
Fonte:
Articolo pubblicato su Orizzonti N. 112 - Settembre 2007, rivista dell'associazione
animalista svizzera ATRA.
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.