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22/05/2008
Chiude un famoso cinodromo, buona notizia per i levrieri sfruttati e uccisi daquesta "industria".
Il prossimo agosto, un famoso cinodromo, il "Walthamstow Stadium", chiuderà i battenti a causa del crollo degli spettatori. Dei 20 cinodromi londinesi esistenti anno fa, a questo punto ne resteranno solo due cui auguriamo di seguire la stessa sorte al più presto.
Ma cosa si nasconde dietro queste corse che vengono rappresentate come un raffinato momento mondano, e come occasioni di scommesse tra gentiluomini inglesi?
L'industria dei levrieri comporta ogni anno l'uccisione di migliaia di cani fatti nascere appositamente per essere poi uccisi in giovane età, quando non dimostrano di possedere le caratteristiche necessarie per essere impiegati nelle corse.
E miglior sorte non tocca ai "fortunati" che risultano "adeguati" per la corsa. Vengono spesso drogati, per poi essere uccisi al primo incidente o quando non sono più in grado di far guadagnare i loro proprietari. Ogni anno sono decine di migliaia di cuccoli e cani adulti (intorno ai 2 anni) che subiscono questa sorte.
Ammazzati per conto terzi con metodi brutali: impiccati, avvelenati, gettati nei fiumi con una pietra al collo. I corpi vengono poi fatti sparire in inceneritori di fortuna o seppelliti in terreni privati. Tutto questo perché costa di meno e "si fa prima" che non cercare un'adozione. Altri invece vengono uccisi e i loro organi venduti ai laboratori di ricerca (lo scandalo ha coinvolto il prestigioso Royal Veterinary College).
L'elenco degli orrori è lunghissimo e in Spagna vi è addirittura la macabra "tradizione" di fare a gara per uccidere questi animali (i galgos) nel modo piu' orribile: impiccati, abbandonati con gli arti spezzati, legati alle macchine e trascinati per le strade, gettati vivi nei pozzi...
L'industria delle corse, il business delle scommesse, gli allevamenti sono la causa prima di queste atrocità. Un giro di affari imponente che in Europa interessa Gran Bretagna, Irlanda e Spagna. In Gran Bretagna il giro d'affari legato alle scommesse è di oltre 2 miliardi di sterline, in Irlanda questa meritoria industria percepisce aiuti di stato per circa 70 milioni di euro: oltre dieci volte di più di quanto quel governo stanzi per l'agenzia contro la povertà.
Ma ci sono anche le buone notizie. La chiusura di questo cinodromo non è un caso isolato: gli spettatori sono in continuo e costante calo. Dai 25 milioni del 1948, sono dimezzati nel 1962, per scendere a 3 milioni nel 2006.
Ci sono alcune associazioni che si prodigano per salvare questi cani, dolcissimi e affettuosi, che vengono riscattati con estrema fatica da canili o da altre situazioni drammatiche.
Di estrema importanza è poi il lavoro degli attivisti, le indagini sotto copertura, i presidi informativi portati avanti per anni, ogni settimana, davanti a questi stadi, e le proteste in occasione delle convention delle associazioni "del settore".
Tutto questo lavoro sta dando i suoi frutti e sempre piu' persone rifiutano questa forma barbara di divertimento.
Fonti:
La Stampa, Pochi spettatori, Londra
dice addio alle corse dei cani, 21 maggio 2008
Greyhound Action
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.