Il Capitano Peter Bethune sfida il Giappone

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13/03/2010

Il capitano di Sea Shepherd viene sbarcato a Tokyo come prigioniero.

La baleniera Giapponese Shonan Maru 2 ha attraccato oggi nella baia di Tokyo con il primo prigioniero di guerra neozelandese deportato in Giappone come prigioniero politico dalla fine della seconda guerra mondiale.

Dal momento in cui ha posato piede sul suolo nipponico, il Capitano Bethune è diventato un eroe nazionale in Nuova Zelanda, e eroe internazionale per l'Australia, Francia, Inghilterra, Stati Uniti e per ogni altra nazione in cui i cittadini deplorano le ripetute azioni di caccia illegale della flotta baleniera giapponese.

La situazione è una montatura creata dai giapponesi. La nave Shonan Maru 2 ha deliberatamente speronato e affondato la nave battente bandiera neozelandese Ady Gil, capitanata dallo stesso Peter Bethune, senza che venisse emesso alcun provvedimento disciplinare o imputazione d'accusa. Il Capitano Bethune è dunque salito a bordo della nave che ha distrutto la sua imbarcazione (dopo oltre un mese), ha bussato educatamente alla porta della plancia di comando, e si è presentato al capitano giapponese.

Una folla di poliziotti e troupe televisive hanno atteso sul molo l'arrivo della nave arpionatrice, mentre alcuni contestatori nazionalisti sventolavano bandiere col sol levante e mostravano cartelli offensivi verso il capitano Bethune, demonizzandolo come "eco-terrorista".

I gruppi nazionalisti sfruttano il problema della baleneria per diffondere i loro sentimenti anti occidentali. Sea Shepherd considera questa un'opportunità per usare i nazionalisti giapponesi per meglio illustrare l'illegalità delle operazioni di caccia nel Santuario Antartico delle Balene.

Sea Shepherd Conservation Society è pronta a supportare il capitano Bethune con un collegio di difesa legale di prim'ordine, e la Società sfrutterà questa straordinaria occasione per mettere alla gogna il governo giapponese e le sue attività di bracconaggio delle balene.

Il Capitano Peter Bethune è al corrente delle conseguenze a cui potrebbe andare incontro a causa del coraggio dimostrato nel difendere le balene in pericolo. Parlando con il Capitano Paul Watson ha detto: "non cambierai mai il mondo stando seduto senza muovere il culo e senza avere il coraggio di fare la cosa giusta".

Il suo arresto e la deportazione in Giappone ha causato l'uscita della Shonan Maru 2 dalle operazioni di caccia per un intero mese. E il fatto di portare un prigioniero dall'Antartide al Giappone ha rappresentato un costo enorme in carburante, e nello stesso tempo ha salvato la vita a decine di balene.

Sea Shepherd è sicura che più di 500 balene siano state salvate quest'anno dall'operazione "Waltzing Matilda". Nonostante la perdita della Ady Gil e l'imprigionamento del capitano Bethune, la campagna ha avuto un successo senza precedenti.

"Le navi sono sacrificabili, le balene non lo sono" ha detto il Capitano Paul Watson. "Il mio equipaggio è consapevole di rischiare la propria vita salvando le balene. Paragonato a questo, l'essere preso prigioniero è una cosa da nulla".

Qualora le baleniere giapponesi dovessero insistere nei loro intenti criminali, le navi di Sea Shepherd ritorneranno negli oceani del sud a dicembre per la settima campagna a difesa del Santuario Antartico delle Balene.

Fonte:
Sea Shepherd, Sea Shepherd Captain Peter Bethune Takes on Japan, 12 marzo 2010

Si ringrazia per la traduzione lo staff di Sea Shepherd Italia

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