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21/12/2015
Proponiamo un breve scritto di una nostra sostenitrice, Sara Ramundo, che intende far leva sull'empatia verso le sofferenze altrui, per indurci a cambiare, a smettere di essere la causa di tali sofferenze. Ponendosi dalla parte della vittima, facendoci sentire le sue emozioni, questo scritto cerca di farci immedesimare con lei e di farci comprendere che è giusto smettere di esserne il carnefice, e diventarne, invece, il difensore.
Verrò al mondo per essere ucciso, affinché tu possa mangiarmi
Sono un prodotto di fabbrica, costo poco... la mia vita vale poco
Ho cercato il tuo sguardo quando ho potuto, ma non è stato facile
Speravo tanto che mi potessi vedere... forse ti saresti reso conto,
forse avresti capito, forse mi avresti salvato...
Ma non mi hai sentito, tu non ti sei accorto di me
Ero insieme agli altri, a volte schiacciato in quel tir che ci portava via
mentre ti viaggiava accanto sulla strada che percorri ogni giorno distratto...
Conosci poco di me, la mia intera esistenza è tenuta nascosta,
ma se solo sapessi come si consuma rabbrividiresti di orrore
La mia vita è sofferenza... atroce
La mia vita è paura... disperata
La mia vita è solitudine... sconfinata
Mi macellano ogni giorno, affinché tu possa mangiarmi
Sono ucciso ad ogni festa, affinché tu possa mangiarmi
Sono senza via di scampo, affinché tu possa mangiarmi
Il terrore nei miei occhi rimbalza su queste pareti, affinché tu possa mangiarmi
Sono massacrato in questa fredda stanza lurida, affinché tu possa mangiarmi
Il mio grido è muto ed il tuo cuore sordo, affinché tu possa mangiarmi
Il mio battito si arresta, non ho nome e non esisto, affinché tu possa mangiarmi
La mia vita si disperde col mio sangue, affinché tu possa mangiarmi
Il mio dolore è lavato via con acqua, affinché tu possa mangiarmi
Tu ti sazi col mio corpo... al riparo dai miei occhi
Tu imbandisci la tua mensa... non ti chiedi chi è che mangi
Tu brandisci un'altra lama avventandoti sul piatto dove hai messo me...
Il più fragile di tutti
... l'ultimo fra gli ultimi
... l'indifeso che hai abbandonato
... l'innocente che hai tradito
Salvami, non togliermi la vita, non mangiarmi più
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.