Il famoso musicista è vegan da oltre 30 anni. Nel 2014 ha rilasciato un'intervista alla rivista Rolling Stone e ha spiegato: "Sono diventato vegetariano per un motivo molto semplice: amavo (e amo) gli animali e non voglio essere coinvolto in nulla che porti loro sofferenza. Poi ho pensato che le mucche da latte e le galline ovaiole vivono una vita di sofferenza, ma allora perché consumo ancora latticini e uova? Così nel 1987 ho escluso tutti i prodotti animali e sono diventato vegan. Semplicemente per poter mangiare e vivere secondo la mia convinzione che gli animali hanno diritto alla propria vita e che contribuire alla sofferenza degli animali è qualcosa che non voglio fare".
Alle belle parole di Moby aggiungiamo solo che ogni genere di allevamento (di ogni tipo e di ogni specie animale) oltre a causare sofferenza agli animali ne causa anche la morte orribile al macello in giovane età; non solo per gli animali "da carne", ma anche per quelli "da latte" e "da uova": la loro fine è SEMPRE il macello.
Sai quant'è complesso il linguaggio dei delfini e quanto è forte la loro empatia e solidarietà?
Ricette
Un classico della cucina vegan di tutti i giorni: la frittata realizzata con la farina di ceci, buonissima e senza nulla da invidiare a quella fatta con le uova.
Lo zoo è una prigione per aimali che sono stati condannati senza processo e mi sento colpevole perchè non faccio niente per impedirlo. -- Russell Hoban
Attivarsi per gli animali
Un'idea per invitare le persone a boicottare zoo, circhi con animali, acquari, delfinari è quella di distribuire il volantino di AgireOra Edizioni intitolato "Lo zoo: animali imprigionati e sofferenti".
Si può distribuire nelle buche delle lettere, lasciarlo in qualche negozio, farlo portare a scuola ai bambini in modo che lo diano ai loro compagni e agli insegnanti. Puoi anche diffondere on-line la versione in pdf.
Vai al volantino e diffondilo, grazie!
Miti da sfatare
Sarebbe come dire che chi è in prigione sta bene perché è protetto ha i pasti assicurati... Ma per gli animali è ancora peggio, primo perché sono innocenti, non hanno colpe da scontare, secondo perché gli animali selvatici hanno bisogno di ampi spazi, la loro vita consiste nel correre, o nuotare, per chilometri ogni giorno. Essere imprigionati è fonte di sofferenza estrema, sia fisica che emotiva.
Nei circhi, in aggiunta alla prigionia, vi è l'addestramento, sempre basato sulla violenza, fisica (percosse, frustate) e psicologica (incutere terrore negli animali). Nei delfinari i delfini sono addestrati facendo loro soffrire la fame, in modo che obbediscano pur di avere cibo come premio. I delfini sono animali estremamente intelligenti e non di rado si sono lasciati morire piuttosto che continuare a vivere così. Nei delfinari, infatti, muoiono moltissimi delfini, e così ne vengono catturati altri in natura per prendere il loro posto.
Le armi più potenti che abbiamo per aiutare gli animali prigionieri sono il boicottaggio e l'informazione. Scegliendo di non finanziare chi sfrutta gli animali e invitando gli altri a fare altrettanto, potremo fare in modo che luoghi di sofferenza come zoo, acquari, circhi con animali, delfinari chiudano per sempre.