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07/06/2018
Per tante persone i pesci sono "meno animali" degli altri: la loro sofferenza è ancor meno compresa di quella degli animali terrestri, tanto che si arriva al paradosso di persone che si definiscono "vegetariani che mangiano pesce".
Questo nuovo video dell'associazione statunitense Mercy for animals ci mostra invece la loro sofferenza estrema e le violenze che subiscono per mano dei pescatori: squali bastonati con mazze da baseball, fatti a pezzi coi coltelli mentre sono ancora vivi, pesci lasciati a soffocare sui pontili delle navi in una lenta agonia. La loro sofferenza e il terrore sono evidenti e toccanti, anche se questi poveri animali non possono urlare.
L'industria della pesca uccide 2700 miliardi di pesci ogni anno nel mondo, una quantità impressionante. Ma la situazione è in realtà ancora peggiore, perché a questi va aggiunto il "bycatch", cioè tutti gli animali uccisi "per sbaglio". Le enormi reti a strascico uccidono "accidentalmente" un numero di animali molto maggiore di quelli catturati appositamente: per ogni animale pescato per essere venduto ne vengono uccisi almeno altri 7. Si tratta di altri pesci non richiesti dal mercato, oppure di delfini, balene, otarie, uccelli acquatici, animali che rimangono intrappolati nelle reti e muoiono cercando disperatamente di liberarsi.
Anche le reti non più usate causano enormi danni e sofferenza, perché vengono lasciate vagare nei mari per mesi o anche anni e in questo tempo intrappolano moltissimi animali.
Le riprese fatte con una telecamera nascosta rendono evidenti a tutti le sofferenze che questi animali devono patire e la crudeltà della pesca, in qualsiasi modo essa sia effettuata.
L'invito è a diffonderlo il più possibile e, per chi ancora non è vegan, a lasciare fuori dal piatto i pesci e ogni altro animale, nonché i loro prodotti. L'unica soluzione per non uccidere esseri innocenti è fare la scelta vegan.
Il video non ha un commento vocale, solo musica e scritte. Qui sotto riportiamo una traduzione delle scritte, per chi non conosce l'inglese.
ATTENZIONE: il video contiene crudeltà sugli animali, scene di violenza, sofferenza, uccisioni.
Traduzione:
Le reti a strascico sono dei muri di rete
che galleggiano nell'oceano
lunghe 1500 metri
e profonde fino a 30 metri.
Queste reti fanno del male agli animali marini
e sono devastanti per gli ecosistemi oceanici.
Innumerevoli animali marini vengono intrappolati da queste reti della morte.
Molteplici investigazioni in vari pescherecci rivelano:
Delfini
Otarie
Squali
Pesci luna
Pesci re
Razze
Gabbiani
intrappolati
bastonati
appesi
accoltellati
tagliati a pezzi ancora vivi
o lasciati morire soffocati.
Ma tu puoi essere d'aiuto
per mettere fine a questa sofferenza.
Partecipa su BanDeathNets.com
(NB: si tratta di una petizione valida solo per i cittadini statunitensi)
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.